Paura a Prati, Ciofani rapinato del Rolex (alle 12)
In pieno giorno rubato l’orologio al bomber del Frosinone: ladri spariti
Lo hanno agganciato domenica mattina a Prati, pedinato con lo scooter e infine rapinato del Rolex. È capitato a Daniel Ciofani, 34 anni, attaccante e capitano del Frosinone, l’ultima vittima della banda di balordi che ormai da anni semina il panico nei quartieri centrali aggredendo passanti e automobilisti per impossessarsi dei preziosi orologi.
Dalla marcatura stretta di Chiellini e Bonucci a Torino, nella complicata trasferta a Torino di venerdì scorso, a quella di due rapinatori che lo hanno agganciato domenica mattina a Prati, pedinato con lo scooter e infine rapinato del Rolex. È il destino di Daniel Ciofani, 34 anni, attaccante e capitano del Frosinone, l’ultima vittima della banda di balordi che ormai da anni semina il panico nei quartieri centrali e all’Eur, aggredendo passanti e automobilisti per impossessarsi dei preziosi orologi. Sul caso indagano ora i carabinieri della compagnia Trionfale intervenuti poco dopo mezzogiorno in via Federico Cesi, dove Ciofani è stato aggredito da almeno due rapinatori vestiti di scuro e con il casco in testa. Non si esclude però che, come capita spesso in questi casi, i banditi fossero appoggiati da complici in sella a un altro motorino per avvertirli in caso di arrivo delle forze dell’ordine. Secondo quanto ha riferito il calciatore abruzzese ai militari dell’Arma, uno dei banditi lo ha sorpassato sulla sinistra spostandogli lo specchietto retrovisore lato guida. A quel punto, pensando a una collisione casuale, Ciofani ha abbassato il finestrino e ha messo fuori la mano per mettere a posto lo specchio esterno dell’auto, un suv Audi Q5, ma proprio in quel momento si è sentito afferrare il polso sinistro da un altro individuo che in un attimo gli ha strappato il Rolex ed è scappato. È presumibile che quest’ultimo abbia raggiunto il complice e sia saltato in sella allo scooter, poi i due insieme si sono dati alla fuga. L’allarme è scattato subito ma all’arrivo in via Cesi delle prime pattuglie dei rapinatori non c’era più traccia. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle numerose telecamere di sicurezza puntate su quel tratto di strada e anche in altri punti del rione per individuare vie di arrivo e di fuga dei banditi. Ciofani, piuttosto scosso, è stato invitato in caserma per sporgere denuncia. Nell’aggressione, si tratta comunque di una rapina, non ha riportato ferite ma solo una leggera contusione al polso. L’ipotesi principale seguita da chi indaga, vista anche la dinamica dell’assalto, è quella di un colpo messo a segno da professionisti di questo genere di rapine. Non si esclude che il calciatore sia stato agganciato a qualche incrocio durante il suo tragitto in auto e sia stato scelto dai banditi che hanno riconosciuto in un secondo il modello dell’orologio, del valore di alcune migliaia di euro. A questo punto è iniziato il pedinamento concluso in un luogo ritenuto idoneo per passare all’azione. Nonostante decine di arresti da parte delle forze dell’ordine negli ultimi anni, le paranze di rapinatori di Rolex non sono mai state debellate completamente. E anzi negli ultimi tempi sono tornare alla ribalta. In passato hanno anche mietuto vittime illustri, da Dino Zoff a Renato Zero, fino a Lino Banfi, ma sono stati numerosi i personaggi dello spettacolo e dell’imprenditoria presi di mira dai banditi.