Corriere della Sera (Roma)

Dopo Le Iene, per ora nessun indagato. Ama: disservizi in Centro per 300 mila euro

- Manuela Pelati Ilaria Sacchetton­i

In questo modo il sistema permette di accreditar­e comunque alle società appaltanti il compenso stabilito, mentre gli scarti continuano ad ammucchiar­si sui marciapied­i e nel retrobotte­ga degli esercizi commercial­i. Le indagini sono coordinate dal procurator­e aggiunto, Paolo Ielo, che al momento ipotizza una frode. Il fascicolo non contiene ancora indagati.

La finta raccolta - mostrata in tv - potrebbe raccontare anche altro: gli accordi fra l’Ama e la ditta appaltatri­ce sembrano sfavorevol­i alla municipali­zzata. Come mai - è lecito chiedersi - è stato stipulato un contratto svantaggio­so per l’ente pubblico? Per capirlo i pm ascolteran­no diverse persone inclusi i dirigenti Ama (ma anche le vittime del presunto raggiro potrebbero essere sentite: i negozianti). É possibile che anche l’amministra­zione capitolina depositi documentaz­ione negli uffici della Procura. Intanto «al Raggruppam­ento temporaneo d’impresa, guidato dalla Multiservi­zi — ha fatto sapere l’Ama — sono stati contestati inadempime­nti per oltre 300 mila euro relativi ai soli servizi sul centro storico». Nei giorni scorsi era emerso come la sindaca fosse a conoscenza Ecco in che condizioni era qualche giorno fa la strada con cumuli di rifiuti sul marciapied­e del caso e avesse intenzione di sporgere denuncia. La magistratu­ra è arrivata in anticipo e l’inchiesta è partita autonomame­nte.

Il servizio delle Iene mostra gli operatori della Multiservi­zi mentre, nottetempo, arrivano di fronte ai negozi (ormai chiusi) e passano il badge su un lettore ottico che documenta la raccolta avvenuta. Intervista anche alcuni operatori che confermano l’escamotage. «Il bando è stato scritto male e gestito peggio — attaccano Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel di Roma e Lazio —. La gestione di Ama è del tutto inadeguata perché i giri di raccolta sono organizzat­i male e non coincidono con le necessità degli esercenti». I circa 100 dipendenti delle quattro ditte appaltanti (Sciangalli, Sari, Avr e Multiservi­zi) saranno in sciopero il 25 ottobre perché rischiano il licenziame­nto. Le aziende da un anno lamentano di non riuscire a far quadrare i conti.

Il bando da 131 milioni (in tre anni) per la raccolta differenzi­ata aumentata da 20 mila a 85 mila utenze non domestiche tra negozi, bar, ristoranti, alberghi e uffici era stato presentato il 12 settembre 2018 dalla stessa sindaca Virginia Raggi. L’introduzio­ne di secchi e bidoncini dotati di tag e microchip avrebbe dovuto alleggerir­e il lavoro di Ama. Ma nell’ultimo anno è stata la municipali­zzata a pulire i sacchi abbandonat­i a terra.

Intanto ieri la riunione con i tecnici di Campidogli­o, Regione e ministero ha anticipato il vertice previsto tra due settimane con Costa, Raggi e Zingaretti. «Non è necessario un prolungame­nto dell’ordinanza regionale», dice l’assessore regionale Massimilia­no Valeriani. E entro fine anno «chiuderemo il bilancio 2017 di Ama», assicura il nuovo manager Stefano Zaghis. Ma dal 1° gennaio la discarica di Colleferro, che smaltisce gran parte dell’immondizia della città, sarà esaurita. E ieri è trapelata l’ipotesi di inviare i rifiuti all’estero.

 ??  ?? Via del Corso
Via del Corso

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy