Nuovo botta e risposta tra Salvini e la sindaca
● Il sistema con microchip e tessera permette il pagamento della raccolta sulla base del numero di utenze e non sul peso dei rifiuti
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È ripartito l’assalto di Matteo Salvini ai Cinque stelle in Campidoglio, dopo la protesta della scorsa settimana sotto a Palazzo Senatorio e in vista della manifestazione della Lega il prossimo 19 ottobre in piazza San Giovanni. Il segretario del Carroccio ieri è tornato a cannoneggiare annunciando blitz a cadenza settimanale contro la giunta pentastellata. A un anno e mezzo dalle elezioni per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale, il leader di via Bellerio va all’attacco del «duo sciagura RaggiZingaretti». Ieri la prima tappa allo stadio Flaminio, per testimoniare il degrado della struttura e lanciare nuove bordate: «Che fa il sindaco Raggi mentre a Roma si consuma l’ennesiuma truffa sui rifiuti ai danni di imprese e cittadini? Le uniche risposte che ha dato all’Ama sono le poltrone». Durante il sopralluogo, ripreso in diretta Facebook, Salvini ha incalzato la prima cittadina: «Vieni a fare due passi, sei lì da tre anni e mezzo, qualcosina di Roma dovresti averla capita, qualcosina senza esagerare». Su Twitter la sindaca ha replicato stizzita: «Direi anche a te dimettiti, ma da cosa? Non hai mai lavorato in vita tua». Senza più l’argine dell’ex governo gialloverde, quando i due già non si risparmiavano stoccate, il livello dello scontro è destinato a salire.
Il cattivo funzionamento della raccolta è denunciato da commercianti e sindacati. Le ditte non riescono a far quadrare i conti e stanno per licenziare 100 dipendenti