«Gli ambulanti restino»
Giovanna Marchese Bellaroto
«Finalmente una nuova legge sul commercio. La precedente era del 1999 e questo dice molto sull’inadeguatezza di quelle norme rispetto alle attuali e nuove modalità di vendita». Così Giovanna Marchese Bellaroto, presidente Cna.
«Finalmente una nuova legge sul commercio. La precedente era del 1999 e questo dice molto sull’inadeguatezza di quelle norme rispetto alle attuali e nuove modalità di vendita». Giovanna Marchese Bellaroto, presidente della Cna Commercio, da anni si batte per la salvaguardia dei piccoli negozi e per un maggior decoro nelle vie commerciali.
Ma le «Reti d’impresa» riusciranno a salvare i piccoli negozi?
«Intanto si sancisce la possibilità di poter fare politiche di sostegno ai negozi di vicinato. Non era mai successo prima che la Regione fosse un soggetto attivo nella programmazione del mondo del commercio: con i programmi triennali potrà monitorare la situazione e intervenire. E sulle “Reti” risultati ci sono già».
Quali?
«Con il successo dell’attuale bando regionale, in fase di chiusura, per le iniziative delle ”Reti” nel contesto urbano come pulizia, decoro, arredo e forme di comunicazione: abbiamo una piattaforma digitale da 4.500 negozi».
E la programmazione dei centri commerciali?
«In realtà stanno subendo una grande flessione. Lo shopping compulsivo per passare una giornata di relax con la crisi è diventata una modalità di acquisto desueta».
Regole per i saldi: saranno osservate?
«Se ci saranno i controlli. Ma che sia stato stabilito di fissare i saldi alla scadenza della stagione, significa dare un’opportunità ai negozianti che avranno più tempo per la vendita delle collezioni».
Regole per outlet e temporary store?
«È il consumatore che deve capire che un temporary store o un outlet già vendono un prodotto vecchio. Questa è l’informazione che manca e che deve essere data».
Ambulanti: salta l’equivalenza economica che bloccava gli spostamenti. Finalmente?
«Finalmente c’è un tetto al numero di licenze, che tutelerà di più i piccoli imprenditori. Eravamo entrati nel monopolio di poche famiglie. Alcune postazioni che gridavano vendetta è giusto che vadano ricollocate, ma far sparire dalle strade gli ambulanti è un errore».