«Colletta per i giubbotti antiproiettile»
Gli agenti delle volanti pronti a comprarli. Il sindacato: ci deve pensare il ministero
Non è l’unico caso, perché a sentire i sindacati sulle chat dei poliziotti ne stanno parlando da settimane in tutta Italia. La parola d’ordine è: compriamoci i gap, ovvero il giubbotto antiproiettile. Una protezione più leggera di quelle attuali, un sottocamicia per proteggere l’operatore da proiettili di pistola e fucile, nonché da eventuali schegge causate da un’esplosione. E il gap è anche in grado di resistere agli assalti con armi bianche. Può sembrare una provocazione, in parte lo sarà anche, ma sembra che nei prossimi giorni alcuni agenti del Reparto volanti, il più grande d’Italia, organizzeranno un incontro per parlare di questa possibilità. Sarebbe già stata contattata una ditta specializzata disponibile a praticare sconti in caso di acquisti multipli. Anche perché un gap non costa poco, circa 400 euro. A questa notizia i sindacati hanno deciso di prendere posizione. «È una vergogna - commenta Cesario Bortone, segretario generale nazionale della Consap - che l’amministrazione non abbia intercettato la preoccupazione del personale: il poliziotto del pronto intervento è esposto a troppi rischi. Come sindacato avevamo già lanciato l’allarme chiedendo i gap: ora la speranza è che si possa evitare questo ulteriore esborso per i colleghi, perché l’amministrazione ha il dovere e non la facoltà di dotare il personale di tutti i dispositivi che possono aiutarlo a svolgere in sicurezza il proprio lavoro».