Corriere della Sera (Roma)

Lotito: «Alla Lazio manca proprio il mio carattere»

La Uefa chiude la Curva Nord per la partita del 7 novembre contro il Celtic Glasgow

- di Stefano Agresti

Un fiume in piena. Claudio Lotito ne ha per tutti, a partire dagli pseudo tifosi che hanno convinto l’Uefa a chiudere la Curva Nord nella partita del 7 novembre contro il Celtic (quarta giornata di Europa League), più il rischio (per un anno) della chiusura dell’intero stadio in caso di recidiva. Nel mirino i saluti romani in LazioRenne­s, anche se la Uefa ha riconosciu­to l’impegno del club per combattere certi comportame­nti.

Ma poi, nel forum al Corriere dello Sport, il presidente parla chiaro anche a Inzaghi, ai calciatori e a Tare. Non sono ammessi fallimenti: «Al gruppo manca il mio carattere per compiere il salto in avanti. Quando si scende in campo, bisogna dare il 300 per cento. Sono un po’ arrabbiato, sono convinto che si possa fare meglio, quando uno riceve deve anche dare». Il secondo messaggio è per l’allenatore: «Non so se gli ho messo in mano una Ferrari, però parlano i fatti. La Lazio può competere alla pari con tutte, lo dimostra la Supercoppa che abbiamo conquistat­o contro la Juve. Io ho fatto il mio lavoro, ma in campo vanno altri. Se ci andassi io, lotteremmo per traguardi diversi. Non bisogna mai adagiarsi».

La scossa di Lotito riguarda anche il mercato. «Abbiamo acquistato giocatori, poi però la formazione non la faccio io.

Non interferis­co in certe faccende, non mi permetto, al contrario di alcuni miei colleghi. Forse qualche giocatore ha bisogno di tempo, comunque le correzioni sono state fatte. E sono convinto che questi calciatori avranno il rendimento sperato, come Correa che io vedevo come uno importante».

C’è un altro argomento che gli sta a cuore: l’egoismo di una parte della squadra. Lo dice in modo netto e tira in ballo Immobile: «Abbiamo voluto valorizzar­e i nostri giocatori, perciò gli stipendi sono aumentati: anche per questo devono dare di più. Ci sono diritti e doveri. Ebbene, questa è la stagione dei doveri: i diritti sono finiti. Chiedo i risultati in funzione di quello che hanno, io pago i calciatori per vincere. Qui non tutti lavorano per il collettivo. La contestazi­one di Immobile verso l’allenatore? È stato un comportame­nto sbagliato, doveva dare l’esempio. È qui che torna il problema dell’individual­ismo».

L’ultima accusa riguarda il famoso Lazio-Inter che costò la Champions. «Avreste mai messo De Vrij in campo? Io no, e poi abbiamo perso la partita per colpa sua. Ma la responsabi­lità principale è mia, non avrei dovuto permettere che giocasse. Invece l’ho solo suggerito».

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 ??  ?? Un uomo solo al comando Claudio Lotito, 62 anni, presidente della Lazio dal 19 luglio 2004
Un uomo solo al comando Claudio Lotito, 62 anni, presidente della Lazio dal 19 luglio 2004

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