Corriere della Sera (Roma)

Arriva John Turturro Così torna a rivivere il mitico Jesus Quintana

- Ulivi

È John Turturro il primo ospite internazio­nale della Festa del cinema per una delle preapertur­e della rassegna al via domani. Oggi l’attore e regista, con Bobby Cannavale presenta Jesus Rolls - Quintana è tornato!, icona lanciata dai Coen. Altra preapertur­a è Gli anni amari su Mario Mieli.

L’attore e regista a Roma con Jesus Rolls dove torna Quintana, icona lanciata dai Coen

no, portorican­o e anche un po’ russo. Piacque molto ai Coen che lo vollero in quella scena. Diciamo che me lo hanno rubato e ora me lo riprendo...».

Stessa predilezio­ne per il viola, con unghia del mignolo e palla da bowling in tinta, stessa retina per i capelli, ancora i Gypsy Kings (la colonna sonora è curata da Emily Simon), ma nel curioso spin off che ha scritto e diretto, più che i Coen, Turturro cita Bernard Blier. Quello de Les valseuses, il romanzo e film (nella versione italiana il titolo era I santissimi). Una storia d’amore e d’anarchia senza tetto né legge, un road movie che segue, senza troppo preoccupar­si della trama, le geometrie di un triangolo amoroso che cita quello formato nel film da Gerard Depardieu, PaDewaere e Miou Miou. Qui, accanto a Turturro, appena uscito dal carcere all’inizio del film, ci sono l’amico e sodale Bobby Cannavale (Petey) e Audrey Tatou (Marie). «Era una commedia libera e generosa che celebrava la forza dei reietti e la loro ricerca dell’amore e del sesso». Nel cast anche Susan Sarandon, Sonia Braga (fa la madre di Jesus, anche se l’attrice ha solo sette anni più di Turturro) e Christophe­r Walken .

«Jesus e Petey sono degli outsider, un po’ anche una coppia alla Don Chisciotte e Sancho Panza. Vogliono essere liberi, rompere le regole, non sanno neanche bene cosa stanno cercando. Le donne per loro sono un mistero. In tutti miei film parlo d’amore ma qui c’è più spazio alla sessualità — racconta Turturro —, è molto importante la relazione tra uomini e donne. C’è una strana storia d’amore, la sessualità è fluida. Jesus e Petey sono come fratelli, Marie diventa una specie di sorella. Non è stata trattata bene, ha avuto molti uomini ma mai provato un orgasmo e loro sono i primi a trattarla alla pari». Insomma, spiega l’attore e regista, «sono una strana famiglia, il sesso libero è una forma di gioco. D’altronde il sesso è una parte importante della vita, tutti ci divertiamo a farlo e parlarne».

Nei titoli di coda, tra i ringraziam­enti, spiccano i nomi di Joel e Ethan Coen, quest’ultimo domani protagonis­ta del primo degli Incontri ravvicinat­i di questa edizione della Festa). Che hanno sempre detto di non essere interessat­i a sequel o spin off di Lebowski. «Mi piaceva idea di riprendere in mano Quintana e loro hanno amato l’idea. Mi hanno aiutato a ottenere i diritti necessari del personaggi­o, in genere gli studios non accettano. Hanno detto: “Noi l’abbiamo preso in prestito e ora tu lo riprendi pescando da una storia francese: bellissimo!”. Hanno capito lo spirito con cui volevo farlo. Blier è un regista che mi ha ispirato, quel film ha voluto dire molto. Mi ha aperto la mente».

John Turturro in una scena di «Jesus Rolls. Quintana è tornato!» dove interpreta il ruolo di culto reso celebre da «Il grande Lebowski»

 ??  ?? Attore e regista John Turturro, arrivato a Roma per presentare il suo ultimo film da regista, «Jesus Rolls»
Attore e regista John Turturro, arrivato a Roma per presentare il suo ultimo film da regista, «Jesus Rolls»
 ??  ?? Triangolo John Turturro, Bobby Cannavale e Audrey Tatou in una scena di «Jesus Rolls. Quintana è tornato!». Oggi sarà presentato alla Casa del Cinema come preapertur­a della Festa di Roma
Triangolo John Turturro, Bobby Cannavale e Audrey Tatou in una scena di «Jesus Rolls. Quintana è tornato!». Oggi sarà presentato alla Casa del Cinema come preapertur­a della Festa di Roma
 ??  ?? Sulla pista da bowling
Sulla pista da bowling

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