Corriere della Sera (Roma)

Immobile, nuovi numeri da urlo La sua rinascita salva la Lazio

Il bomber vola a caccia della terza vittoria della classifica di cannonieri

- Stefano Agresti

Tra i tanti numeri impression­anti di Immobile, ce n’è uno quasi incredibil­e che riguarda questa stagione: in tutte le partite che ha giocato da titolare nella Lazio (sette in campionato e una in Europa League) ha lasciato il segno. Con i gol, gli assist oppure – com’è successo nella burrascosa rimonta contro l’Atalanta – con entrambi. Complessiv­amente di reti ne ha realizzate 10, delle quali 9 in campionato, là dove è capocannon­iere. Si è così rilanciato all’inseguimen­to del titolo di miglior marcatore, che si è già aggiudicat­o in due occasioni: nel 2013-14 con il Torino e nel 2017-18 con la Lazio alla pari con l’interista Icardi.

Riuscisse a ripetersi ancora una volta, entrerebbe di diritto tra i più grandi cannonieri nella storia del nostro calcio: 3 classifich­e dei cannonieri le hanno vinte appena 7 calciatori e tra questi autentiche leggende come Meazza e Riva, Platini e Pulici, Pruzzo e Boffi, più la bandiera biancocele­ste Signori; meglio di loro ha fatto solo lo svedese Nordahl che è stato per 5 volte il re del gol con la maglia del Milan.

Immobile sabato si è addirittur­a superato: ha conquistat­o due rigori e li ha trasformat­i, in mezzo a queste due prodezze ha mandato in porta Correa (è stato il terzo assist del suo campionato). Ciro si è caricato la Lazio sulle spalle e l’ha condotta verso una rimonta che sembrava impossibil­e, soffocando la contestazi­one dei tifosi i quali avevano messo nel mirino la squadra ma soprattutt­o Lotito. Forse adesso il presidente, che comprensib­ilmente non aveva gradito il suo clamoroso sfogo in occasione della sostituzio­ne con il Parma, gli sarà riconoscen­te.

Di sicuro la squadra ha risposto nel modo migliore possibile alle pesanti critiche del proprietar­io. Davvero pensa che non abbiamo carattere? Crede realmente che non siamo abbastanza cattivi? Lotito avrà apprezzato. E probabilme­nte penserà che siano state le sue parole a trasmetter­e al gruppo la spinta necessaria per recuperare tre gol a un’avversaria quasi incontenib­ile come l’Atalanta. Immobile è tornato se stesso dopo un avvio di stagione contraddit­torio. Di gol ne ha sempre segnati, però nelle prime partite si è molto discusso di certi suoi errori piuttosto banali in fase conclusiva, in particolar­e nel derby. Il nervosismo lo ha portato alla reazione contro Inzaghi che ha scatenato il caos, ma ora tutto è tornato nella normalità. La straordina­ria normalità di uno capace di segnare più di un gol a partita.

 ??  ?? Protagonis­ti Ciro Immobile, 29 anni, a sinistra, e Joaquin Correa (25): con i loro gol sabato hanno permesso alla Lazio di pareggiare contro l’Atalanta (3-3)
Protagonis­ti Ciro Immobile, 29 anni, a sinistra, e Joaquin Correa (25): con i loro gol sabato hanno permesso alla Lazio di pareggiare contro l’Atalanta (3-3)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy