Il centrodestra: la sindaca si scusi
De Luca (IV) «La decisione rimane gravissima, le responsabilità per la corruzione non cambiano»
«La sindaca Raggi si è difesa sotto lo scudo di mafia capitale per giustificare l’impossibilità di lavorare, ma ora non ha più alibi». Davide Bordoni, consigliere comunale di Forza Italia è critico con la prima cittadina per la presenza in tribunale durante il processo. «Ora basta strumentalizzazioni, si guardi avanti e si pensi alla città - aggiunge Bordoni -. Non c’è da esultare, quello che è successo è un fatto grave per Roma».
Dal Pd, la consigliera Valeria Baglio sostiene che «Raggi deve concentrasi nel fare il sindaco di Roma e dovrebbe lasciare alla magistratura il campo che non le compete».
Sempre nel centrosinistra Athos De Luca (Italia Viva), che nel 2014 era presidente della Commissione Ambiente capitolina, rileva: «Denunciai la spesa di milioni di euro per le gare in affidamento diretto riguardanti il monitoraggio e le potature della pineta di Ostia. Mancava la motivazione di somma urgenza, ma dal Campidoglio chiamavano le ditte direttamente». De Luca chiarisce: «La sentenza rimane gravissima e le responsabilità di corruzione sono le stesse anche senza l’aggravante di mafia perché è rimasta una pagina nera nella storia del Campidoglio che stanno pagando la città e i residenti».
«Rimane solo #Capitale — ha scritto ieri Alessandra Mussolini di Fratelli d’Italia su Twitter. — La #Raggi che ancora oggi parla di #Mafia deve sotterrarsi nelle sue buche. E con lei gli sciacalli che l’hanno votata e fatta votare al ballottaggio».
Andrea De Priamo, capogruppo FdI in Comune, fa notare: «La sentenza smonta il teorema di Roma in mano alla mafia. E non toglie nulla all’impegno contro la corruzione e criminalità, ma riabilita il nome della Capitale, dileggiato e strumentalizzato in nome di accuse che andavano provate». Sempre nel centrodestra molte lo voci entusiaste. Tra queste Francesco Storace (Fdi), direttore del Secolo d’Italia, sottolinea: «Altro che Mafia Capitale — ha scritto su Twitter —. La banda Raggi è arrivata in Campidoglio grazie ad un’inchiesta che con la mafia non c’entrava nulla. E chieda scusa ad una città che ha contribuito ad infangare in questi anni».