Dzeko e Pastore rebus per Fonseca Cristante, dieci giorni per valutare
Tante ipotesi per Roma-Borussia, anche il 4-3-3. Bryan: operazione per ora rinviata
L’emergenza è assoluta e i giocatori della Roma sono inquieti. Gli infortuni stagionali sono saliti a 18, di tutti i tipi: dal dente del giudizio di Cetin ai muscoli di seta di Spinazzola, Perotti e Under; dal doppio k.o. di Zappacosta all’infiammazione che tormenta Mkhitaryan dai tempi dell’Arsenal. Il crac di Cristante contro la Samp, però, è quello che ha provocato il panico: era tornato acciaccato dalla Nazionale, ma la risonanza magnetica di venerdì aveva escluso problemi gravi. A Marassi, a partita appena iniziata, il distacco del tendine dell’adduttore destro.
Bryan è in Finlandia dal professor Sakari Orava, specialista di medicina sportiva. L’operazione sembrava inevitabile e resta quasi certa. Il calciatore, però, è scosso e sa che i tempi di recupero sono molto ampi: minimo tre mesi di stop più un mese di ri-atletizzazione. La partecipazione a Euro 2020, questo punto, sarebbe a fortissimo rischio. Così Cristante ha chiesto e ottenuto una decina di giorni di terapie specifiche conservative. Poi farà una nuova risonanza magnetica e prenderà la decisione definitiva insieme al medico.
L’infortunio ha tolto a Fonseca un giocatore fondamentale. Cristante è stato titolare 9 volte su 10 e solo a Lecce ha riposato, entrando in campo solo per gli ultimi 4 minuti della partita. Il tecnico portoghese si trova davanti a una serie di rebus, aggravati dall’emergenza infortuni e dal numero di gare ravvicinate. Nell’immediato deve gestire quella di domani contro il Borussia Moenchengladbach e quella di domenica contro il Milan. Under e Mkhitaryan hanno lavorato ancora a parte: il primo è forse recuperabile (solo per la panchina) contro il Milan, il secondo no.
I due grandi punti interrogativi riguardano Pastore e Dzeko. Fonseca ha detto recentemente che il Flaco non regge due gare ravvicinate, per cui sembra logico preservarlo per Roma-Milan. Non c’è un rosa un vice-Dzeko dopo l’infortunio (rottura della testa del perone) di Nikola Kalinic, che rischia di chiudere il 2019 con un record al rovescio: un solo gol segnato (16 gennaio, in Coppa del Re di Spagna, Atletico Madrid-Girona 3-3). In teoria Edin deve giocare per forza, ma può farlo, in mascherina protettiva, con una condizione atletica ancora imperfetta? Per mancanza di centrocampisti, Fonseca pensa anche al 4-3-3: Lopez; Santon, Fazio, Smalling (Jesus), Kolarov; Zaniolo, Veretout, Florenzi; Kluivert, Dzeko, Perotti. Se Dzeko dovesse riposare c’è un’ipotesi di emergenza tutta da verificare: Zaniolo falso nueve.
Sicuro del posto per domani sera è invece Kluivert: il Giudice sportivo lo ha squalificato per un turno dopo l’espulsione contro la Samp, per cui salterà il Milan.
L’infortunio Terapia conservativa, come vuole Bryan, poi la decisione finale La sfida di domani Da valutare se Dzeko e Pastore possono giocare un’altra gara