L’innovazione cinese è nella Capitale
Apre il Huawei center: 5G per le smart city e in arrivo assunzione di neolaureati
Huawei inaugura un innovation center nella Capitale: uno showroom del 5G a disposizione di aziende, startup e amministrazioni pubbliche per conoscere e testare le nuove soluzioni per le smart city e l’industria 4.0.
L’apertura dei nuovi uffici romani rientra tra le azioni previste dal nuovo piano industriale della multinazionale cinese, che ha dato il via libera a investimenti in Italia per oltre 3 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi tre anni.
Roma è dunque una delle sedi prescelte per lo sviluppo di nuove attività e una parte delle mille assunzioni dirette annunciate in estate saranno realizzate proprio sul territorio con il reclutamento di neolaureti in discipline tecnico scientifiche. Al taglio del nastro ieri erano presenti la sindaca di Roma, Virginia Raggi, l’ambasciatore della Repubblica Popolare cinese, Li Junhua, e il Ceo di Huawei Italia, Thomas Miao. «Questo vuole essere un luogo dove coprogettare con i nostri partner, imprese, pubbliche amministrazioni e startup», ha detto Miao a margine dell’inaugurazione.
Grande protagonista il 5G. La multinazionale cinese è, infatti, impegnata a sviluppare nuovi servizi basati su reti mobili che consentano una maggiore velocità di trasmissione dei dati, dopo che lo scorso anno è stata aggiudicata la gara per l’assegnazione delle frequenze agli operatori delle telecomunicazioni.
Entro il 2020 potrà esserci una connessione 5G pressoché totale nelle grandi città, mentre per la copertura nazionale si dovrà attendere fino al 2023. In vista del pieno switch off, il colosso delle Telecomunicazioni sta quindi realizzando con le imprese delle prime tipologie di servizio basate sulle reti mobili di quinta generazione che spaziano dal settore della mobilità a quello della sanità, dall’industria e ai beni culturali. Tra le soluzioni presentate nell’innovation center diverse applicazioni di robotica: grazie alla rete 5G è possibile manovrare a distanza robot che effettuano nelle fabbriche operazioni rischiose, come lo spostamento di materiali pericolosi, oppure, controllare da remoto macchinari medici.