La Virtus sfida Milano, al PalaEur tra ricordi e nuovi sogni
Domenica il match che negli anni ‘80 infiammò il basket italiano. Bucchi contro il suo maestro Messina
Il grande basket si riappropria delle sue radici, domenica (PalaEur, ore 14) si metterà fine alla forzata latitanza della sfida tra le metropoli del canestro e tornerà ad accendersi la rivalità tra Roma e Milano. Lontanissimi i tempi dello scudetto, ancora unico, del Banco Roma (1983), dei duelli verbali tra Valerio Bianchini e Dan Peterson, dei 14.348 del PalaEur per gara-3 contro il Billy, ancora record imbattuto di presenze per una partita di basket in Italia.
Ma pian piano la storia può riprendere la narrazione, con altri parametri e altre prospettive: da una parte la superpotenza Milano di Ettore Messina, nata con l’unico obiettivo di dominare in Italia e in Europa, creata intorno a 15 campioni e a un solido progetto economico.
Dall’altra la Virtus Roma di Piero Bucchi e Alessandro Toti, appena tornata ad affacciarsi sul palcoscenico più importante dopo gli anni dell’ auto retrocessione e del purgatorio in A 2, messa insieme intorno a due solidi americani e tante scommesse, rotazioni ridotte a 8 giocatori con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile la salvezza, all’eterna ricerca di investitori e di passione per ricreare entusiasmo intorno a una nuova idea di pallacanestro. «A considerare le forze in campo, per noi è una partita impossibile», ha detto Piero Bucchi che sulla panchina di Milano ha raggiunto due finali scudetto (2009 e 2010) prima di tornare da dove era partito e puntare tutto sul progetto del basket Capitale.
Ecco perché Roma-Milano è anche un intreccio di ricordi e amicizie solide, come quella che lega il maestro Ettore Messina all’allievo Bucchi, il più «messiniano» degli allenatori italiani: «Credo che la definizione, però, possa offenderlo, non rende merito a ciò che ha ottenuto nella sua splendida carriera», taglia corto il presidente-allenatore di Milano. Vite parallele, i due iniziarono insieme nelle giovanili della Virtus Bologna: «Pur di stare al suo fianco allenai per 8 anni gratis», racconta Bucchi. E adesso saranno amici contro, con Roma che arriva da 3 successi di fila e Milano che vola in Eurolega e fatica da matti in campionato (2 successi, 3 sconfitte). Sarà un pomeriggio di amarcord e di festa per il basket italiano per un vecchio amore finalmente ritrovato.
Rivalità Nel 1983 l’allora Banco Roma strappò lo scudetto (rimasto unico) a Milano