Corriere della Sera (Roma)

«Pure il pari sarebbe stato assurdo»

Lazio beffata e ko, Inzaghi non si dà pace: «Veramente dura accettare una sconfitta così»

- Marco Calabresi

Uno stadio mitico come il Celtic Park sarebbe stato il teatro perfetto per la favola di Manuel Lazzari. Ma il lieto fine non c’è stato. Anzi, il finale è stato amarissimo: perché se il pareggio, a un certo punto della partita, poteva addirittur­a andare stretto alla Lazio, la sconfitta è una punizione immeritata e pesantissi­ma. Per la classifica, ma anche per come è arrivata: Jullien lasciato solissimo, libero di colpire a centro area e di far esplodere uno stadio che la Lazio non aveva sofferto, peccando però (come spesso accade) di scarso cinismo.

«Sono contentiss­imo per il mio primo gol in Europa ma fa male perdere partite così dice Lazzari -. Dovevamo chiuderla, loro fisicament­e sono degli animali e ci hanno puniti. Purtroppo c’è grande rammarico. Nel primo tempo è stata una partita aperta, alla pari: nel secondo tempo invece abbiamo creato occasioni importanti, come il palo di Correa. Di buono c’è la prestazion­e: c’è stata, ne siamo consapevol­i. Siamo giù di morale perché fa me mandare giù sconfitte così e non è la prima volta che ci capita in questa stagione, ma dobbiamo pensare subito alla Fiorentina».

Incredulo Lazzari, incredulo Inzaghi, ora terzo a tre punti dal secondo posto del Cluj, con lo scontro diretto a sfavore: «Il brutto del calcio. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra di valore, è difficile digerire una sconfitta del genere. Dobbiamo andare avanti consapevol­i che con questo spirito di partite ne perderemo poche. È già capitato, ma alla squadra non ho nulla da rimprovera­re. Il secondo gol è un errore individual­e, una marcatura persa. I ragazzi avrebbero meritato altro. Ci sono nove punti e due partite in casa: serve sfruttare l’Olimpico».

A differenza dell’esordio in Romania, stavolta si erano visti lampi di grande Lazio, quella del secondo tempo contro l’Atalanta: una Lazio verticale, perfetta nel chiudere con Lazzari il contropied­e del vantaggio, meno perfetta in occasione - per esempio del diagonale di Immobile all’84’, che avrebbe riportato in vantaggio i biancocele­sti dopo il pareggio di Christie, con la leggera deviazione di testa di Vavro che ha messo Strakosha fuori causa. “Quello che stiamo facendo adesso non basta, dobbiamo fare di più. I ragazzi devono continuare a credere in quello che si fa: giocando così andremo lontano».

E magari non ci sarà sempre davanti un gigante come Forster, che all’ultimo secondo ha tolto dall’incrocio dei pali il destro di Cataldi, strozzando in gola l’urlo di tutta la Lazio.

Il tecnico Questo è il brutto del calcio, ma giocando sempre così la mia squadra andrà lontano

 ??  ?? Nel finale Il colpo di testa del francese Jullien che batte Strakosha e realizza il sorpasso sulla Lazio, regalando la vittoria al Celtic
Nel finale Il colpo di testa del francese Jullien che batte Strakosha e realizza il sorpasso sulla Lazio, regalando la vittoria al Celtic

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