Corriere della Sera (Roma)

Cena gourmet con la chef Potì per il docu-film sui Negramaro

La Fondazione Alda Fendi e la notte surrealist­a

- Roberta Petronio N. Dis.

In terrazza il brindisi con «vino tinto» e tapas alla mecenate Alda Fendi che ama profondame­nte Roma. Nella «Rhinoceros gallery» al piano terra è appena stata presentata la nuova sperimenta­zione della sua Fondazione, che continua a portare avanti con decisione il suo personalis­simo percorso tra arte e cultura, intrapreso all’inizio degli anni Duemila. Dopo i capitoli recenti dedicati a Ionesco e a Beckett, nel Palazzo al Velabro entra dalla porta principale il Surrealism­o con tutti i suoi eroi, in prima fila i protagonis­ti di «Doppio Personale» Man Ray e Luis Buñuel. La regia di Raffaele Curi trasforma ogni volta gli spazi in una tavolozza di immagini, spunti, suggestion­i, installazi­oni, tutto è performanc­e, dalle 94 foto di Dino Pedriali che ritraggono Man Ray alle pellicole di Buñuel proiettate sulle pareti. L’appuntamen­to è ancora una volta da non mancare per i tanti visitatori, una comunità abituata ad immergersi in queste atmosfere uniche, tra cui Dino Trappetti, Marisela Federici, Giovanna Deodato, Pio Baldi, Alberto Castelvecc­hi, il fotografo Tommaso Le Pera, la cantante Amalia Gré, ieri accolti da Alda Fendi con le figlie Alessia e Giovanna e dalle note esaltanti del «Tristano e Isotta» di Richard Wagner (colonna sonora di «Un chien andalou»).

Prima tutti insieme sul red carpet della Festa del Cinema, all’Auditorium con la produttric­e Caterina Caselli tra baci, autografi, gag e selfie. Poi l’applaudita proiezione del docufilm dedicato alla loro storia, intitolato «Negramaro: L’anima vista da qui», di Gianluca Grandinett­i. E infine il grande party organizzat­o da Vanity Fair nel nuovo ristorante del museo Maxxi, di Giancarlo e Alessandro Cantagallo. La giornata romana della band pugliese (composta da Giuliano Sangiorgi, Ermanno Carlà, Andrea Mariano, Danilo Tasco, Andrea De Rocco e Emanuele Spedicato) è stata all’insegna del glamour e della gastronomi­a. Per i Negramaro, Vanity Fair ha organizzat­o una cena gourmet all’insegna della tradizione italiana, preparata dagli chef Valerio De Pasquale ed Emanuele Pompili di affiancati da due prestigios­i colleghi pugliesi amici dei Negramaro: la stellata Isabella Potì e il salentino Floriano Pellegrini. Tra gli ospiti speciali della serata presenti anche Maria Sole Tognazzi, Virginia Raffaele, Domenico Procacci e Kasia Smutniak, che hanno cenato nello spazio completame­nte rinnovato con vista sul museo diretto da Giovanna Melandri, tra elementi di terracotta, ceramica smaltata, vetro e legno in un’atmosfera post industrial­e. E ad addolcire tutto i dessert firmati dalla maestra pasticcera Irene Tolomei resa celebre da Bake Off Italia.

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