Cena gourmet con la chef Potì per il docu-film sui Negramaro
La Fondazione Alda Fendi e la notte surrealista
In terrazza il brindisi con «vino tinto» e tapas alla mecenate Alda Fendi che ama profondamente Roma. Nella «Rhinoceros gallery» al piano terra è appena stata presentata la nuova sperimentazione della sua Fondazione, che continua a portare avanti con decisione il suo personalissimo percorso tra arte e cultura, intrapreso all’inizio degli anni Duemila. Dopo i capitoli recenti dedicati a Ionesco e a Beckett, nel Palazzo al Velabro entra dalla porta principale il Surrealismo con tutti i suoi eroi, in prima fila i protagonisti di «Doppio Personale» Man Ray e Luis Buñuel. La regia di Raffaele Curi trasforma ogni volta gli spazi in una tavolozza di immagini, spunti, suggestioni, installazioni, tutto è performance, dalle 94 foto di Dino Pedriali che ritraggono Man Ray alle pellicole di Buñuel proiettate sulle pareti. L’appuntamento è ancora una volta da non mancare per i tanti visitatori, una comunità abituata ad immergersi in queste atmosfere uniche, tra cui Dino Trappetti, Marisela Federici, Giovanna Deodato, Pio Baldi, Alberto Castelvecchi, il fotografo Tommaso Le Pera, la cantante Amalia Gré, ieri accolti da Alda Fendi con le figlie Alessia e Giovanna e dalle note esaltanti del «Tristano e Isotta» di Richard Wagner (colonna sonora di «Un chien andalou»).
Prima tutti insieme sul red carpet della Festa del Cinema, all’Auditorium con la produttrice Caterina Caselli tra baci, autografi, gag e selfie. Poi l’applaudita proiezione del docufilm dedicato alla loro storia, intitolato «Negramaro: L’anima vista da qui», di Gianluca Grandinetti. E infine il grande party organizzato da Vanity Fair nel nuovo ristorante del museo Maxxi, di Giancarlo e Alessandro Cantagallo. La giornata romana della band pugliese (composta da Giuliano Sangiorgi, Ermanno Carlà, Andrea Mariano, Danilo Tasco, Andrea De Rocco e Emanuele Spedicato) è stata all’insegna del glamour e della gastronomia. Per i Negramaro, Vanity Fair ha organizzato una cena gourmet all’insegna della tradizione italiana, preparata dagli chef Valerio De Pasquale ed Emanuele Pompili di affiancati da due prestigiosi colleghi pugliesi amici dei Negramaro: la stellata Isabella Potì e il salentino Floriano Pellegrini. Tra gli ospiti speciali della serata presenti anche Maria Sole Tognazzi, Virginia Raffaele, Domenico Procacci e Kasia Smutniak, che hanno cenato nello spazio completamente rinnovato con vista sul museo diretto da Giovanna Melandri, tra elementi di terracotta, ceramica smaltata, vetro e legno in un’atmosfera post industriale. E ad addolcire tutto i dessert firmati dalla maestra pasticcera Irene Tolomei resa celebre da Bake Off Italia.