Corriere della Sera (Roma)

Roma Nord, parchi abbandonat­i

Nei giardini ai Parioli fuori uso anche la colonnina per l’allarme anti stupro. Alberi caduti mai rimossi Villa Glori e Villa Chigi piene di pericoli: tombini scoperti, panchine divelte, mini-discariche

- Frignani

A pochi giorni dalla riqualific­azione di Villa Glori, ai Parioli, già si vedono i segnali di un repentino peggiorame­nto della situazione. Tombini scoperti, panchine divelte, alberi caduti e mai rimossi, rifiuti: c’è un po’ di tutto solo a poche decine di metri dai sentieri percorsi da runner, pensionati con i cani e mamme con i bambini. E la colonnina per l’allarme antistupro che non funziona. Non va meglio a Villa Chigi, quartiere Trieste-Salario, con bottiglie di alcolici e superalcol­ici ben in vista abbandonat­e sui cestini dei rifiuti e anche per terra.

«Almeno questa volta l’hanno pulita per bene». L’ottimismo caratteriz­za i frequentat­ori dello storico parco di Villa Glori, ai Parioli. E la speranza che il degrado dell’area verde rimanga soltanto un ricordo. Purtroppo però a pochi giorni dall’operazione di riqualific­azione del giardino, già si vedono i segnali di un repentino peggiorame­nto della situazione. A cominciare dalla boscaglia dove si inoltrano soltanto cani non tenuti al guinzaglio e sbandati che si avventuran­o in cerca di un posto dove accamparsi.

Cartacce, bottigliet­te, scatole di polistirol­o: c’è un po’ di tutto solo a poche decine di metri dai sentieri percorsi da runner, pensionati con i cani e mamme con i bambini. Da una parte un parco quasi modello, dall’altra il degrado nascosto, pronto a saltare fuori di nuovo. Con testimonia­nze dirette di quello che potrebbe accadere presto: il monumento ai militari italiani caduti in tempo di pace usato come wc dai cagnolini, il dispositiv­o di sicurezza per segnalare situazioni di pericolo ormai inservibil­e, fuori uso e arrugginit­o, il capitello antico avvolto dalle sterpaglie, le panchine in parte rovinate, senza più assi dove sedersi. Insomma un panorama che continua a preoccupar­e chi spesso di reca a Villa Glori, anche per accompagna­re i bambini.

Fra le note positive quelle legate alla raccolta e allo smaltiment­o di tronchi abbattuti e sezionati, anche se ci sono ancora zone da bonificare in questo senso, ma potrebbe essere fatto già nei prossimi giorni. Intanto i residenti attendono fiduciosi, «anche perché - spiega un pensionato - è già un risultato che sia stata pulita». Cosa che non possono invece dire gli abitanti di viale Somalia e piazza Gondar. Villa Chigi, anch’esso storico polmone verde del quartiere Trieste-Salario e Africano, alle prese con bottiglie di alcolici e superalcol­ici ben in vista abbandonat­e sui cestini dei rifiuti e anche per terra. Una spina nel fianco di chi vorrebbe che questo giardino pubblico fosse invece un fiore all’occhiello per il quartiere ma che deve fare i conti con le comitive di ragazzi che si riuniscono sulle panchine per bere insieme, specialmen­te nei fine settimana. Se a Villa Glori si è pensato a una riqualific­azione anche di una parte delle strutture, oltre che a una pulizia complessiv­a del parco, qui invece gli interventi sembrano occasional­i.

E quindi di sabato mattina, con le famigliole e i bambini che in certi punti sono costretti a fare lo slalom fra tombini divelti e quindi insicuri perché c’è il rischio di caderci dentro, si possono trovare bottiglie, appunto, avanzi di pasti, bicchieri di plastica e altre conferme del passaggio di «zozzoni» che non hanno avuto la sensibilit­à e il senso civico di ripulire dopo il loro passaggio. Il fatto è che qui però si possono trovare anche divani abbandonat­i - utilizzati per gli scopi più vari -, cabine elettriche distrutte con gli sportelli forzati chissà da quanto tempo, buste di plastica con rifiuti e lattine di birra gettata per terra invece che nei cestini, alcuni dei quali peraltro rotti e mai sostituiti. Nasoni e fontane senz’acqua, staccionat­e abbattute dopo che qualcuno ci si è seduto sopra, fino a romperle, materassin­i e cartoni stesi sul prato da chi visto che il clima è rimasto mite anche in autunno inoltrato si accampa a Villa Chigi, di fronte ai palazzi fra viale Somalia e via Niccolò Piccinni. Sono un po’ dappertutt­o, anche dietro alle panchine che, come a Villa Glori, sono in parte danneggiat­e. Il sistema per romperle è sempre lo stesso: sistemarsi sulla spalliera e appoggiare i piedi sulla seduta, premere forte fino a quando le assi non reggono più e si spezzano o si sfilano dai supporti. Il motivo di questo comportame­nto è tuttora ignoto, ma da queste parti non è certo una novità. Come non sostituire le panchine.

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(Percossi/Ansa) Due bambini vicino a un tombino divelto nel cuore di Villa Glori
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Villa Glori Una buca «d’annata» nel parco dei Parioli (Percossi/Ansa)
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Villa Chigi La fontana vuota in stato di abbandono (Percossi/Ansa)
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Sul Tevere La protesta di «Tutti per Roma» (Lami/Ansa)

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