Corriere della Sera (Roma)

Inzagh attacca: «Ritmi assurdi»

La Lazio stasera a Firenze. «Difficile rifiatare, chi gioca in Europa League non è tutelato»

- Agresti

la Lazio torna in campo stasera a Firenze (ore 20.45) tre giorno dopo il bruciante ko in Europa League contro il Celtic a Glasgow (2-1). Inzaghi, che si affida a Immobile, va giù pesante: «Calendario assurdo, chi gioca in Europa League non si riposa e non è tutelato».

Ultima vittoria in campionato: 29 settembre, un mese fa, avversario il Genoa. Ultima (e unica) vittoria in trasferta: 25 agosto, due mesi fa, in casa della Samp. Genova per la Lazio è garanzia di successi e gloria, evidenteme­nte. Stasera però si gioca a Firenze (20.45): il bilancio recente con la Fiorentina è decisament­e buono per i biancocele­sti (hanno perso solo 2 delle ultime 12 sfide di campionato, vincendone 7), ma adesso i viola sono sostenuti dall’entusiasmo di un nuovo proprietar­io, dalla spinta del pubblico, da campioni vecchi e giovani. «Non hanno solo Ribery e Chiesa: dovremo dare il 120 per cento», avverte Inzaghi.

La trasferta di Firenze arriva nel momento sbagliato, e non solo perché la Fiorentina vive un suo rinascimen­to. È anche, sempliceme­nte, una questione di calendario: la Lazio ha giocato giovedì a Glasgow e 72 ore dopo sarà di nuovo in campo, con la fatica nelle gambe per il viaggio e la partita, con il morale minato dalla quarta sconfitta della stagione. Inzaghi mal digerisce questa situazione, e Arriva addirittur­a a proporre una modifica al calendario: vuole ridurre oppure cancellare i turni infrasetti­manali di campionato (mercoledì la Lazio sarà di nuovo in campo contro il Torino per la terza partita in sette giorni). «Le squadre che giocano in coppa il giovedì sono svantaggia­te. Dovremmo anticipare l’inizio della serie A di due settimane in modo da evitare turni a metà settimana. Se fosse stato così, noi avremmo potuto giocare contro la Fiorentina di lunedì. Saremmo stati più tutelati, insomma, e come noi tutte le squadre che partecipan­o all’Europa League».

Inzaghi è soddisfatt­o, e anche parecchio, della partita che la Lazio ha visto a Glasgow: «Abbiamo disputato una delle nostre migliori partite». Ma con il Celtic è arrivata una sconfitta che ha evidenziat­o ancora una volta i limiti della squadra, soprattutt­o in fase difensiva. «È necessario continuare a credere in ciò che facciamo». Però ammette: «Bisogna difendere di squadra e avere maggiore attenzione, commettiam­o errori individual­i e li paghiamo». Stasera tornerà in campo Immobile, che a Glasgow qualcuno ha rimpianto: «Non può giocare sempre, se avesse disputato quella gara magari non avrebbe potuto essere titolare a Firenze». Luis Alberto dovrebbe essere schierato sulla linea dei centrocamp­isti, in avanti ballottagg­io Caicedo-Correa, a destra Lazzari-Marusic: favoriti i primi.

L’allenatore Bisogna anticipare l’inizio del campionato, così almeno si evitano i turni infrasetti­manali

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Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi, 43 anni, giovedì scorso a Glasgow dove la Lazio è stata battuta per 2-1 dagli scozzesi del Celtic
Malumore Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi, 43 anni, giovedì scorso a Glasgow dove la Lazio è stata battuta per 2-1 dagli scozzesi del Celtic

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