Florenzi, un capitano sempre in discussione
La storia romanista di Alessandro Florenzi è fatta di alti e bassi. Il periodo che sta vivendo nelle ultime settimane non è tra i migliori: prestazioni altalenanti, ruolo indefinito e una titolarità che, a dispetto della fascia da capitano che porta al braccio, non è poi così indiscussa. Nel match di oggi contro il Milan non è sicuro che parta titolare, nonostante le tante assenze che dovrà fronteggiare Paulo Fonseca, che pure lo aveva tenuto fuori in Europa League contro il Borussia per averlo riposato - era reduce da una violentissima influenza proprio contro i rossoneri.
Il tecnico lo ha mandato in campo nel finale per conservare il vantaggio e Florenzi ha avuto anche l’occasione per chiudere la partita, ma l’ha fallita. Il pareggio in pieno recupero del Borussia Moenchengladbach ha messo l’accento ancora di più su quell’errore, che ha rimesso in discussione una qualificazione che con i tre punti sarebbe stata ad un passo: logico che il morale non sia dei migliori. Florenzi è capitano della squadra, ma la sua leadership fatica ad emergere, come testimonia il filmato nel tunnel di Marassi in cui Kolarov lo «richiama all’ordine». In estate ha offerto la fascia a Dzeko, che ha rifiutato. «È stato un gesto nobile al momento del rinnovo - ha detto ieri Fonseca -, ma non se ne è parlato oltre. Florenzi è il capitano e Dzeko uno dei capitani: è una questione chiusa».