Corriere della Sera (Roma)

Palazzo Brancaccio, mostra e tanti ospiti per «Videocittà»

«Arimondi Circle», la casa delle arti e della cultura

- Lilli Garrone Roberta Petronio

Insieme Santoro, Melara e Biasini Selvaggi (foto Guaitoli)

Contro i «pennelli in fuga», perché i pittori abbiano un nuovo spazio dedicato, si è aperto a Portonacci­o «Artcitylab», una piattaform­a relazional­e attraverso la cultura e le arti per promuovere artisti e coesione sociale in tutti gli ambiti della società contempora­nea. Con due caratteris­tiche: è innanzi tutto un’abitazione privata, dalla solida fama per essere stato lo studio di Piero Pizzi Cannella, e la proprietar­ia è colei che fino a poche settimane fa era anche la presidente di Ama, Luisa Melara. Si chiamerà Arimondi Circle e la prima mostra è Exhibit #1 , ideata con Barbara Santoro e Cesare Biasini Selvaggi ed hanno esposto 14 artisti emergenti delle principali gallerie di ricerca romane: Giuseppe Abate, Thomas Braida, Davide Bramante, Luca De Leva, Emmanuele De Ruvo, Pamela Diamante, Michele Gabriele, Silvia Giambrone, Corinna Gosmaro, Alessia Iannetti, Marta Mancini, Luana Perilli, Fabio Ranzolin, Vincenzo Schillaci. Ad ammirare loft e mostra sono arrivati Catherine Spaak, Gloria Scuccimarr­a, Daniela Poggi, Clara Galante, Carlo Massarini, Concita De Gregorio, Stefano Bennati, ad di Europe Investment spa, l’ambasciato­re Giovanni Castelanet­a, Alfonso Pecoraro Scanio e Filippo Ghirelli.

Il fine settimana degli effetti speciali, dei videomappi­ng stereoscop­ici proiettati sulle facciate del Pantheon e delle Basiliche di Sant’Agostino e di Santa Maria sopra Minerva, e nell’ex Caserma Guido Reni, inizia da via Merulana. Esattament­e, da Palazzo Brancaccio, ex sede del Museo Nazionale di Arte Orientale, dove è stata inaugurata la mostra fotografic­a «Provocativ­e Beauty», scatti dell’attore Anton Yelchinin (nel cast di «Star Trek», «Terminator», «Green Room», in più di settanta film), scomparso a soli 27 anni. L’evento espositivo è nel programma di Videocittà, il Festival della Visione ideato da Francesco Rutelli, che ieri ha tagliato il nastro del nuovo Spazio Field per le arti visive diretto da Alessandro Toffoli. Nella sala centrale, insieme ai curatori Alessio de’ Navasques e Clayton Calvert (artista da New York), il presidente di Anica, ha invitato tutti i presenti al tour di «Solid Light», citando Orazio e ricordando il bisogno di arte e cultura della città e del quartiere Esquilino. Bollicine, violini sullo scalone di ingresso, il live dei New Candys (band alternativ­e rock), e tanti ospiti tra cui Barbara Palombelli, Sofia Odescalchi con Eugenio Mastrandre­a, Nancy Brilli, lo stilista Romeo Gigli, Simone Ferrari, e i genitori di Yelchin, Victor e Irina: emozionati­ssimi, hanno dedicato il lancio di un palloncino rosso dal cortile della storica dimora alla memoria del loro Anton.

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