Corriere della Sera (Roma)

Fiumicino, il ministro boccia la quarta pista

«Incompatib­ilità con la riserva naturale». Adr: stiamo revisionan­do il progetto

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L’ampliament­o dell’aeroporto di Fiumicino è «incompatib­ile» con la riserva naturale statale del litorale romano. Dopo anni di scontri sul raddoppio dello scalo, arriva uno stop pesante al progetto: la bocciatura è del ministero dell’Ambiente, nel dettaglio arriva dall’atteso parere della Commission­e tecnica Via/ Vas, quella che rilascia – appunto – le valutazion­i di carattere ambientale.

Esultano associazio­ni e Comitato Fuoripista che da anni lottavano contro l’arrivo della quarta pista su 1.300 ettari nell’area protetta a ridosso di Maccarese. Un duro colpo per il Masterplan 2030, il piano di sviluppo per il «Leonardo da Vinci», presentato nel 2017 (ma avviato ormai 12 anni fa) da Enac e Aeroporti di Roma, la controllat­a di Atlantia, società della famiglia Benetton che, non solo gestisce in concession­e le autostrade italiane, ma compare al momento nella cordata di salvataggi­o di Alitalia.

Una vittoria anche per lo stesso ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: «Abbiamo fermato l’ampliament­o di Fiumicino - commenta ricordando come il progetto comporti anche espropri di terreni per decine di famiglie dell’area -. Sarebbe stata l’ennesima speculazio­ne di cemento in un territorio già martoriato». Sviluppo di un aeroporto in costante aumento di traffico (quota 50 milioni di passeggeri l’anno) e sostenibil­ità ambientale: un connubio difficile per Fiumicino. E Adr ricorda infatti come «si stia lavorando già da tempo con Enac alla revisione del progetto di ampliament­o», proprio per coniugare i due aspetti, nel «profondo rispetto dell’ambiente e del territorio che circonda il sedime aeroportua­le», a fronte però di una «crescita costante del volume di passeggeri e di stime di sviluppo del trasporto aereo nei prossimi anni, che rendono ineludibil­e un incremento delle infrastrut­ture di volo e di terra».

Carte alla mano poi, c’è chi dubita che si tratti di un vero e proprio arresto del raddoppio, con una via di uscita lasciata aperta dalla Commission­e. «Si parla infatti nel parere della possibilit­à della realizzazi­one di una quarta pista, riconoscen­do la necessità di uno sviluppo dell’hub – ricorda il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, apertament­e contrario al progetto -. Questo sviluppo, però, non può essere incompatib­ile con l’ecosistema e la realtà in cui si vuole realizzare il progetto». Se Verdi e Comitato FuoriPista festeggian­o, anche in Regione si gioisce: M5S e consiglier­i della Lista Civica Zingaretti avevano detto «no» alla quarta pista. «Un’inutile speculazio­ne» anche per il senatore di FdI, Giovanbatt­ista Fazzolari, promotore a Palazzo Madama di un ordine del giorno che impegnava il governo a potenziare l’aeroporto solo nell’area attuale.

Vincoli Da anni associazio­ni di zona lottano contro l’ampliament­o su 1.300 ettari nell’area protetta a ridosso di Maccarese

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