Corriere della Sera (Roma)

Martha Argerich, il suo piano per Franz Liszt

La grande pianista argentina in concerto con l’orchestra. Sul podio Antonio Pappano

- Marco Andreetti

Quando la leggenda vivente del pianoforte Martha Argerich sale sul palcosceni­co tutto è possibile.

Quella di domani all’Accademia di Santa Cecilia sarà una serata speciale. Non solo perché si potrà ascoltare dal vivo la più grande pianista al mondo. Ma anche perché la Argerich eseguirà per la prima volta davanti al pubblico romano uno dei suoi cavalli di battaglia: il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 di Franz Liszt. A dirigere l’orchestra di Santa Cecilia ci sarà Antonio Pappano. Grande compagno di viaggio della pianista argentina che ha la capacità di trasformar­e ogni loro esibizione in un altro indimentic­abile tassello della gloriosa storia dell’Accademia.

Interprete eccezional­e e dotata di un’imponente personalit­à, la Argerich ha più di sessant’anni di carriera internazio­nale alle spalle. A soli ventiquatt­ro anni vinse il prestigios­o Concorso Chopin che cambiò il suo percorso artistico e le valse l’appellativ­o di «Black panther of the piano». Il rapporto che lega la pianista argentina a Santa Cecilia è cominciato quarant’anni fa, nel 1979, ed è segnato da concerti memorabili, tournée internazio­nali e importanti produzioni discografi­che.

Adesso si apre un altro capitolo. Infatti, dopo i suoi concerti romani, la Argerich parteciper­à anche alla prima tournée della stagione 2019/20 dell’orchestra dell’Accademia. Si alternerà a Francesco Piemontesi nelle diverse date, sempre sotto la direzione di Pappano, di una tournée che toccherà Parigi, Berna, Ginevra, Zurigo e Lucerna, per arrivare a Lugano il 10 novembre.

Intanto domani sera il pubblico romano potrà ascoltare per la prima volta la sua lettura del Primo concerto di Liszt. In un programma che per l’occasione sarà completato dalla Seconda Sinfonia di Schumann e dall’Ouverture dall’Euryanthe di Carl Maria von Weber (ore 19.30, repliche venerdì 1 novembre ore 20.30 e sabato 2 novembre ore 18, tel. 892101). Per terminare il suo Primo concerto, Liszt impiegò 26 anni. Ed è la prima composizio­ne nella quale il compositor­e ungherese sperimenta una forma in cui tutti i movimenti della tradiziona­le sonata sono collegati tra loro da uno stesso tema. Il programma prosegue con l’Ouverture dall’Euryanthe di Weber che manca dal cartellone di Santa Cecilia dal 2005 quando l’Orchestra Filarmonic­a di San Pietroburg­o la eseguì sotto la direzione di Yuri Temirkanov. L’Orchestra di Santa Cecilia eseguirà inoltre la Sinfonia n. 2 di Schumann, la cui prima esecuzione a Lipsia, il 5 novembre del 1846, venne diretta da Mendelssoh­n.

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Antonio Pappano
(59 anni) dirige domani (ore 19.30) l’Orchestra di Santa Cecilia. Si replica venerdì (ore 20.30) e sabato (ore 18)
Direttore Antonio Pappano (59 anni) dirige domani (ore 19.30) l’Orchestra di Santa Cecilia. Si replica venerdì (ore 20.30) e sabato (ore 18)
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Leggenda La pianista Martha Argerich (78 anni)

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