Colosseo, «gobba» finta per l’elemosina
Bosniaca di 45 anni denunciata dai vigili urbani. Ma sono tanti i falsi disabili in Centro
La gobba piena di stracci è stata la prova schiacciante dell’imbroglio. La finta vecchietta che ieri al Colosseo chiedeva l’elemosina, piegata in avanti su un bastone, con il viso coperto da una sciarpa e le mani tremanti, è stata smascherata dagli agenti della polizia locale del I gruppo «ex Trevi». La donna, 45 anni, di nazionalità bosniaca, è stata accompagnata negli uffici di via della Greca, dove è stata denunciata per attività di «accattonaggio esercitata con mezzi fraudolenti e simulando deformità». Con il suo travestimento ingannava turisti e romani con lo sguardo alle rovine e le emozioni per la storia dell’arte.
Ma le numerose finte vecchiette che chiedono l’elemosina in centro storico agiscono spesso indisturbate e impunite. In via della Conciliazione, dove migliaia di visitatori si dirigono a San Pietro il mercoledì per l’udienza di papa Francesco e la domenica per l’Angelus, la messinscena della carità è praticata assiduamente. Finti zoppi e disabili, travestiti di gobbe piene di stracci sono stati visti alzare i bastoni gli uni contro gli altri per difendere il territorio con grande energia, ergersi dritti in piedi dimenticando la disabilità, per litigare con ferocia.
La pratica della menzogna e della frode per l’elemosina infatti è un’attività che può rilevarsi redditizia quando a fine giornata nelle tasche si contano centinaia di euro.