Cinema e rivoluzione dal Golem al Muro
Si volle chiamare l’Autunno delle Nazioni e fu la stagione in cui un’ondata di rivoluzioni nell’Europa centro-orientale ebbe il suo culmine nella caduta del Muro di Berlino e cambiò la storia del mondo intero. Tra le diverse iniziative per celebrarne il trentennale c’è l’«NCA Festival – Focus: Il Muro» al Nuovo Cinema Aquila (via l’Aquila 68) da oggi al 13 novembre. Finzione, documentari, videoarte, libri e l’occasione speciale di una masterclass con il fotografo Tano D’amico sono i diversi elementi nel cartellone di questa dieci giorni.
Si comincia con la proiezione stasera della versione restaurata de Il cielo sopra Berlino, film culto di Wim Wenders, Palma d’oro alla regia 1987, sceneggiato dal Nobel per la Letteratura 2019 Peter Handke e, nei panni dell’angelo Damiel, Bruno Gantz, scomparso lo scorso febbraio a 77 anni. La proiezione sarà preceduta dal corto Autumn Of The Nations di Cesare Saldicco, una rielaborazione di alcune delle immagini iconiche di quelle vicende storiche in chiave di animazione contemporanea.
Giovedì 7 è il giorno della masterclass sulla fotografia a cura di Tano D’Amico fotoreporter nato nel 1942, testimone di innumerevoli lotte sociali degli ultimi decenni, fedelissimo del bianco e nero e dalla forte impronta etica. A seguire un focus sulla Russia con la presentazione de La chiocciola sul pendio dei fratelli Strugackij, romanzo distopico scritto nel 1965 che, in quanto satira del regime totalitario, fu censurato e arriva in Italia per la prima volta in versione integrale, infine Città Zero, regia di Karen Šachnazarov (1988).
Due le occasioni di incontrare i registi: l’8 novembre Maurizio Fantoni Minnella sarà presente per la doppia proiezione del corto Muro contro Muro e del documentario sull’ex sindaco di Riace Esilio – La Passione secondo Lucano, il 12 novembre Gianfranco Pannone accompagnerà il documentario Il sol dell’avvenire sul nucleo storico delle BR scritto con Giovanni Fasanella. Un po’ di Slovenia sabato 9 con Il segreto della miniera di Hanna Slak, candidato agli Oscar nel 2018, mentre il 10 è in programma il doc Il varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini sul ritorno dal fronte sovietico di un treno di soldati italiani nell’estate del 1941. Il programma prosegue l’11 novembre con le proiezioni di Antropocene L’epoca umana che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta
e di In questo mondo di Anna Kauber alla presenza della montatrice e produttrice Esmeralda Calabria. Chiude il 13 novembre un classico del cinema soprannaturale Il Golem – come venne al mondo di Paul Wegener e Carl Boese, film muto del 1920 che avrà la sonorizzazione a cura di Spectre-Marcello Fraioli.
Fotografia Il 7 novembre è prevista la masterclass con Tano D’Amico