Rocca Cencia, l’Ama: «Il Tmb non inquina»
Il Municipio: foto trappola contro gli zozzoni
«Aderiremo all’iniziativa già messa in atto dal Comune di Roma di acquisizione di foto trappole per individuare chi abbandona i rifiuti nelle strade di Rocca Cencia». A parlare è Roberto Romanella, presidente del VI Municipio, dove è emersa una criticità relativa all’immondizia abbandonata. L’Ama, però, sottolinea che «l’emergenza non è in alcun modo legata alla presenza dell’impianto di smaltimento Tmb».
Via di Salone e via Sant’Alessio in Aspromonte sono ormai trasformate in un tappeto di spazzatura, spesso dato alle fiamme. Il che genera roghi tossici, fumi pericolosi che i residenti purtroppo finiscono per respirare. E per questa ragione si ammalano. Ieri sera, nella puntata di Piazzapulita, in onda su La7 e condotta da Corrado Formigli, è stato infatti diffuso il dato allarmante sulle aspettative di vita dei residenti di Rocca Cencia inferiore di tre anni rispetto a chi abita nel centro della città. Altro grave problema l’aumento dei casi di tumori e di malattie dell’apparato respiratorio.
Ama ribadisce che «tutte le attività svolte all’interno dell’impianto di Trattamento meccanico biologico (Tmb) di Rocca Cencia vengono effettuate nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia ambientale e di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori aziendali».
La preoccupazione del minisindaco Romanella, però, è grande: «Quello del VI municipio è un territorio complesso che si estende su 113 chilometri quadrati e che conta 39 quartieri. Inoltre, dato di qualche tempo fa, ci sono più di 64 mila residenti che non pagano la Tari. Così, il “turismo della monnezza” diventa un’abitudine». Ma non si è mai pensato ad una pulizia straordinaria? «Certo, ci abbiamo pensato e le abbiamo anche fatte risponde Romanella - ma dopo due giorni era tutto come prima: mobili, lavatrici, materiale edile e comuni sacchi della spazzatura tornavano dove erano prima». E oggi i residenti stanno pagando il conto di tanti anni di trascuratezza e di illegalità: «Già, perché chi era un bambino venti anni fa - conclude - mi racconta di fumi che fuoriuscivano dal terreno a causa dei rifiuti interrati».
Mentre Cristina Grancio, consigliera comunale del gruppo Misto, ha presentato un’interrogazione urgente a Virginia Raggi: «I dati divulgati dall’Unità di epidemiologia ambientale della regione Lazio sulle condizioni di salute dei 250 mila residenti di Rocca Cencia non possono essere trascurati. Un segnale di allarme che richiede un urgente approfondimento, al quale non si può sottrarre la sindaca nella sua qualità di autorità sanitaria».