Assalto agli scozzesi, caccia ai teppisti nei palazzi
Prati, fermati 9 laziali. Bolgia alcolica per la Green Brigade, birra comprata nonostante i divieti
Ci avevano già provato nella notte di mercoledì, quando in quasi 80, incappucciati e armati di bastoni, vicino a corso Vittorio, avevano cercato di assalire un gruppetto di tifosi del Celtic. Ci hanno riprovato ieri sera a Ponte Risorgimento, al termine della partita persa dai biancocelesti all’Olimpico: alcuni giovani a volto coperto, probabilmente appartenenti alle frange estreme del tifo laziale, hanno assalito alcuni scozzesi che a piedi si dirigevano verso Prati. Solo l’intervento della polizia, che ne seguiva gli spostamenti, ha evitato il contatto: solo lanci di oggetti e fumogeni che non hanno ferito nessuno, poi la fuga nei cortili dei palazzi vicini, dove gli agenti alla fine hanno bloccato nove persone. Sono state portate in Questura, rischiano l’arresto. L’epilogo di 24 ore ad alta tensione, con gli scozzesi del Celtic Glasgow che hanno intonato cori per la squadra, ma anche per Papa Francesco e l’Ira. E sventolato le loro bandiere insieme con quelle irlandesi. Fiumi di birra - nonostante i divieti -, bustoni con bottiglie e lattine comprate nei mini market del centro. E poi, nella notte di ieri, la festa nei pub per la vittoria sulla Lazio. Sono le fotografie della trasferta di 9mila scozzesi conclusa con una decina di denuncie: (Proto/Barsoum) dall’aggressione a uno steward, che due ragazzi hanno tentato di corrompere affinché li facesse entrare all’Olimpico senza biglietto, agli insulti ai poliziotti, dal possesso di petardi alla resistenza a pubblico ufficiale. Di giorno gli ultrà della Green Brigade hanno preso possesso dei bar dal Pantheon a piazzale Flaminio, dove sono rimasti fino a quando una trentina di bus Atac, scortati dalla polizia, li hanno portati da Villa Borghese all’Olimpico. Poi in serata, fino a piazza della Repubblica, dove sono cominciati i festeggiamenti nei pub.