«La Storia a Processo», magistrati e avvocati in scena
Le giovani restauratrici e il brindisi al Maxxi
Insieme Claudia Garofalo, Alessia Fasciani, Martina Vento
Hanno tra i 25 e i 27 anni e hanno completato da poco gli studi. Ma nel loro curriculum possono già inserire due voci importanti: un restauro portato a termine in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, e con l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, più una borsa di studio della Fondazione Paola Droghetti. Alessia Fasciani, Martina Vento e Claudia Garofalo sono state festeggiate l’altra sera nel Centro Archivi del Maxxi dopo aver restituito nuova vita a due pezzi della Collezione Architettura, diventati la mostra «Progetto e Utopia»: si tratta del modello del Concorso per la Camera dei Deputati dall’Archivio di Vittorio De Feo, e lo scroll Space IV di Paolo Soleri. Con le tre giovani restauratrici si sono congratulati Margherita Guccione, direttore Maxxi Architettura e Vittorio Ruggieri, presidente della Fondazione, insieme con il segretario generale Lia Piccolella. Al brindisi nella lobby del museo, anche Francesca Romana Liserre, direttrice dei lavori di restauro per Iscr e curatrice della mostra con Carla Zhara Buda e Patrizia Cavalieri, e poi Lucilla Nuccetelli (Icrcpal), la fotografa Sheila McKinnon e l’architetto Giorgio Ciucci.
E alle fine anche quel genio indiscusso di Leonardo da Vinci finì davanti alla giuria de «La Storia a Processo», e proprio nell’anniversario dei cinque secoli dalla sua scomparsa. Mentre tra Italia e Francia si rincorrono le celebrazioni (a Palazzo Farnese un ciclo l’ha omaggiato, dibattendo di recente su «La meccanica della vita», ad esempio), sul palco dell’Eliseo si mettono sotto la lente d’ingrandimento l’uomo d’ingegno e la sua «colpa»: essere il «precursore dell’intelligenza artificiale». Elisa Greco, ideatrice e curatrice del format, questa volta ha sottoposto un «gigante» al pubblico e alla nuova giuria social composta da studenti della Luiss Guido Carli, trascinando nel «gioco» da Elena Monorchio a Elisa Anzaldo con il marito Fabrizio Gandini, da Valeria Licastro a Marisela Federici con l’archimandrita Simeone Catsinas, Francesca Chialà, la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva, Maria Pia Ruspoli, Brunetto Tini e Sabrina Florio, David Parenzo, Daniela Carosio e Luigi Vianello. Insieme hanno fatto pendere la bilancia verso un giudizio senza appello: «Innocente!». Roberto Giacobbo nei panni dell’imputato, ci scherza su: «Io invece ho paura dell’ignoranza artificiale». Nel cast, Augusta Iannini, il fisico Valerio Rossi Albertini, Rocco Panetta, Patrizia Asproni, Adriana Cerretelli, Nathania Zevi, il sociologo Domenico de Masi.