Per la caccia al carabiniere arrestato «il gigante» degli Irriducibili
L’ultrà lanciò un cassonetto. Altri denunciati
Riccardo Rinaldi, 25 anni, detto «il gigante» negli ambienti degli Irriducibili della Lazio, è stato identificato dalla Digos e della polizia scientifica come uno dei partecipanti, la sera del 13 dicembre 2018, alla caccia al tifoso tedesco al termine di Lazio-Eintracht Francoforte (Europa League): un carabiniere, per difendersi, estrasse l’arma.
Domani festeggerà il suo compleanno agli arresti domiciliari, accusato di aver lanciato un cassonetto contro un carabiniere nei vicoli di Trastevere. Riccardo Rinaldi, 25 anni, detto «il gigante» negli ambienti degli Irriducibili della Lazio, è stato identificato dalla Digos e della polizia scientifica come uno dei partecipanti, la sera del 13 dicembre, alla caccia al tifoso tedesco al termine di Lazio-Eintracht Francoforte (Europa League). Con lui, secondo la ricostruzione della polizia, che ha indagato insieme con i carabinieri, c’erano almeno una cinquantina di giovani incappucciati, che alla vista del carabiniere e di un suo collega cominciarono a lanciare contro di loro bottiglie, insultandoli e minacciandoli, al punto che il primo militare dell’Arma, rimasto ferito per un colpo alla testa (fu dimesso dall’ospedale con pochi giorni di prognosi) tirò fuori la pistola e poi fornì indicazioni utili ai colleghi di rinforzo. Ieri mattina i poliziotti della Digos hanno notificato a Rinaldi l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Clementina Forleo con le accuse di violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Il giovane, già sottoposto a Daspo e denunciato per resistenza in occasione del derby Roma-Lazio
dell’aprile 2013, è stato riconosciuto dagli investigatori attraverso la comparazione dei video registrati dalla Scientifica al Flaminio prima dell’incontro di calcio e quelli postati sui social dell’assalto al carabiniere. In particolare a incastrarlo sono state le stesse scarpe sportive bianche e il giaccone nero con una striscia chiara sul collo. E poi c’è stato l’esame delle celle telefoniche che ha collocato il 25enne proprio a Trastevere nell’ora dell’aggressione. Al corteo degli ultrà prima della partita c’erano altri personaggi conosciuti dalla Digos perché già daspati, otto in tutto –
e che sono stati denunciati fra Roma, Anzio e Lariano. Fra loro anche Riccardo Rastelli, speaker radiofonico, insieme con Luca Ciano, già denunciato per la vicenda del 2017 delle figurine di Anna Frank con la maglia della Roma.