Vie dello shopping e b&b al setaccio
Il piano della Questura per le feste
Scatta oggi il piano di sicurezza della Questura per le feste di Natale che coinvolge polizia, carabinieri, Finanza, vigili urbani e militari dell’Esercito. Un occhio particolare ai bed&breakfast, agli affittacamere e alle pensioni per individuare strutture che non comunicano i nominativi degli ospiti. Ma controlli anche ai centri commerciali, nei luoghi di culto - prima fra tutti la basilica di San Pietro, dove Papa Francesco celebrerà le messe di Natale -, nei multisala, negli obiettivi sensibili (sono 4.400) sparsi nella Capitale. Piano speciale per Capodanno, con vigilanze fuori dai locali notturni, oltre che per gli eventi organizzati dal Comune.
Massima attenzione a pensioni, affittacamere, bed&breakfast. Esercizi ricettivi al centro dei controlli della Questura nelle due settimane di feste, da Natale all’Epifania. L’ordine è partito ieri da San Vitale, dove è stato messo a punto il piano di sicurezza da questa notte al 7 gennaio, con un’appendice che partirà proprio da questo giorno perché inizieranno i saldi. Intanto però i responsabili dell’ordine pubblico e degli uffici investigativi vogliono sapere in tempo reale i nominativi di chi alloggia in questi giorni nella Capitale.
Tempo fa venne stimato dagli stessi responsabili delle associazioni degli albergatori un sommerso annuale di circa 30 mila persone, che risiederebbero in nero, per periodi brevi o medi, in piccoli alberghi o affittacamere in diversi quartieri. Fantasmi, in pratica, che spaventano chi deve assicurare la vigilanza della Capitale, anche in funzione antiterrorismo. Ecco perché gli uomini agli ordini del questore Carmine Esposito controlleranno in particolare queste strutture, dove i titolari sono già obbligati per legge a comunicare alle autorità di pubblica sicurezza entro 24 ore le liste con i nomi di chi vi alloggia, ma questo non sempre avviene come si è scoperto da una recente indagine della polizia municipale -, anche perché si tende a non versare al Comune la tassa di soggiorno pagata dai clienti. Insomma un raggiro già grave di per sé che ha oltretutto come conseguenza ancora peggiore anche quella di provocare una falla nel sistema di sicurezza cittadino.
Ma il piano di vigilanza prevede anche un rafforzamento della presenza delle pattuglie per il 5, 6 e 7 gennaio prossimi nelle strade dello shopping e nei centri commerciali: in particolare via Cola di Rienzo, piazza Re di Roma, le vie del Tridente, a partire da via del Tritone. Ma ci sono anche altre strade ad alta vocazione commerciale, come viale Marconi. Fra i centri commerciali Porta di Roma, Euroma2 e Roma Est, dove saranno pattugliati i multisala, come del resto altre sale cinematografiche in altre zone della città. Un impegno che sarà diffuso anche in questi giorni, prima di Capodanno. Proprio per la notte di San Silvestro approntato un piano ad hoc per assicurare il controllo dei locali notturni, oltre che dei numerosi eventi in programma organizzati dal Comune, a cominciare dal concerto al Circo Massimo e dagli appuntamenti in programma per tutta la giornata del primo gennaio. La sala operativa della Questura monitorerà la situazione come se fosse un grande evento, coordinando non solo le pattuglie della polizia, ma anche di carabinieri, Finanza e vigili urbani. Così come quelle dell’Esercito impegnate nell’operazione Strade sicure: solo nel 2019 i 1.962 militari schierati sul territorio a guardia di 174 obiettivi sensibili hanno effettuato a Roma 42.438 servizi, con 46 arresti, 51 denunce, 178 persone consegnate ad altre forze di polizia, 9.724 identificate (268 veicoli), con 13 sequestri di armi e 44 chili di droga, sventando 28 aggressioni e 25 furti. In 611 casi è stato assicurato supporto sanitario a civili. Numeri di assoluto rilievo, come anche l’impegno dei soldati chiamati da questa sera a vigilare su San Pietro, dove Papa Francesco celebrerà la messa di mezzanotte, e poi anche domattina e ancora il giorno di Santo Stefano. Blindati in generale basiliche e moschee, insieme con i 4.400 luoghi (stazioni ferroviarie, capolinea bus, fermate metro, sedi istituzionali e diplomatiche, uffici pubblici, abitazioni private di personaggi considerati a rischio) dove fra presidi fissi e pattuglie mobili gli operatori delle forze dell’ordine si alternano ogni giorno e ogni notte.
Le misure Varato il piano della Questura. L’Esercito in campo: da gennaio già 46 arresti fatti dai soldati