Il Valencia fa l’offerta per «Flo»
Prestito fino a giugno e riscatto obbligatorio a 18 milioni in caso di qualificazione alla prossima Champions: è questa l’offerta del Valencia per Florenzi. Il giocatore, però, vorrebbe restare a Roma e si è convinto anche Paulo Fonseca.
Le feste natalizie non fermano la Roma, dal calciomercato alle trattative per la cessione della società. I lavori a Trigoria ricominceranno nel 2020, ma i dirigenti giallorossi restano all’opera. Paulo Fonseca ha detto chiaramente che non sarà facile rafforzare questa squadra al mercato di riparazione. La situazione del bilancio, che non permette sogni, rafforza ancora più l’affermazione. Si cerca il viceDzeko, ma prima bisogna liberarsi del contratto oneroso di Kalinic (2,4 milioni netti) e non è impresa semplice.
La situazione che è cambiata di più è quella di Alessandro
Florenzi, che, dopo tante panchine consecutive, ha giocato le ultime tre partite da titolare. La sua partenza sembrava sicura, con destinazione la Fiorentina di Vincenzo Montella, che lo aveva richiesto prima di essere esonerato, proprio dopo la sconfitta contro i giallorossi. Le carte in tavola sono cambiate e la permanenza di Florenzi a Roma sembra più probabile. È arrivata un’offerta dal Valencia, pronto a prendere il terzino in prestito con obbligo di riscatto in caso di qualificazione alla prossima Champions League o di raggiungimento della semifinale in questa edizione.
Prezzo: 15 milioni che possono salire a 18 con facili bonus. Il Valencia pagherebbe l’intero ingaggio fino al 30 giugno. Per la Roma sarebbe un risparmio di 2,6 milioni lordi. L’impressione, però, è che Florenzi voglia restare per giocarsi le sue carte e che Fonseca sia d’accordo.
Continuano negli States le trattative tra Dan Friedkin e James Pallotta sul pacchetto di maggioranza del club giallorosso, che si erano bloccate per le richieste dell’attuale presidente. Un gioco della domanda e dell’offerta che è tipico del business. Nel frattempo, però, la Lazio di Lotito è salita a 6 trofei contro gli zero della proprietà americana e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel discorso di Natale in Campidoglio, tenuto in presenza della stampa, non ha menzionato il tema dello stadio di proprietà della Roma a Tor di Valle. L’impianto è un tema sensibile riguardo al prezzo. Friedkin ha messo nell’offerta le spese sostenute finora per il progetto (80 milioni circa), Pallotta vuole dare per assodata la costruzione, visto che la convenzione è praticamente chiusa. In aula, però, arriverà solo a marzo.