Corriere della Sera (Roma)

Amarcord Fellini, tra mostre e maratone di film

Ricordando Fellini nel centenario della nascita. Dai film al Nuovo Sacher alla mostra a Cinecittà

- di Stefania Ulivi

Una maratona di suoi film al Nuovo Sacher. Un allestimen­to d’autore a Cinecittà. Una mostra con le immagini della Fototeca nazionale. E, poi, spettacoli teatrali, libri, incontri. È una giornata particolar­e il 20 gennaio per la storia del cinema italiano. Un amarcord collettivo nel segno di Federico Fellini. Sono passati cent’anni dalla nascita a Rimini del regista scomparso il 31 ottobre 1993 che di quella storia è stato interprete e animatore al punto da diventarne quasi sinonimo. E se la città natale si è attrezzata con «Fellini 100. Un compleanno lungo un anno», anche a Roma le celebrazio­ni e gli omaggi per il centenario sono moltissimi.

Al Nuovo Sacher domani l’abbuffata «Fellini 100» inizia alle 16.15 con Lo sceicco bianco, quindi I vitelloni, 8½ (proiezione introdotta da Emiliano Morreale) e alle 22.30 Amarcord. Si replica il 27 gennaio con in programma anche La dolce vita. Tutti i film sono in versione restaurata, realizzati dalla Cineteca di Bologna al laboratori­o L’Immagine Ritrovata.

Sarà inaugurata alle 18 nel salone Vanvitelli­ano della Biblioteca Angelica la mostra «Federico Fellini. Ironico, beffardo e centenario» curata da Simone Casavecchi­a, con una selezione di trenta immagini provenient­i dalla Foteteca Nazionale, prodotta dal Centro sperimenta­le di cinematogr­afia insieme alla casa editrice Edizioni Sabinae (che ha pubblica il volume fotografic­o Federico Fellini) con il sostegno del Mibact e dell’Accademia del cinema italiano David di Donatello. Oltre alle fotografie in mostra (visitabile fino al 28 febbraio) anche un testo originale inedito di Fellini, La dieta dell’astronauta, scritto mentre stava lavorando a La città delle donne. Frutto di uno scherzo nato a tavola tra amici, nell’appartamen­to allestito, come di consueto, quando girava, fra i teatri di posa di Cinecittà.

E il mondo di Fellini nella sua città ideale, tra gli studi di via Tuscolana, è il cuore della mostra-installazi­one permanente «Felliniana. Ferretti sogna Fellini», allestita dal grande scenografo con Francesca Lo Schiavo, che aprirà a fine gennaio. Una piccola città dentro Cinecittà. Un’immersione nell’immaginari­o felliniano che sul grande schermo ha preso forma grazie all’amico. Cronaca di un connubio artistico ma anche il racconto di un’amicizia, nata sul set di Satyricon e proseguita con titoli memorabili: Prova d’orche

stra, E la nave va, Ginger e Fred, fino a La voce della luna. Omaggi anche teatrali. Come

In viaggio con Fellini. Note, ricordi, sue fantasie di e con Francesco Sala, il 21 e 22 allo Spazio di Roma (via Locri, 42) e all’all’Off/off Theatre (via Giulia 19) Processo a Fellini di Mariano Lamberti con Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati.

E già oggi dalle 17.30 al Maxxi l’omaggio a Fellini si sposa a quello per l’amico e coetaneo Tonino Guerra con un evento a cura di Mario Sesti: in programma Fellini Fine Mai di Eugenio Cappuccio e Il lungo viaggio, film d’animazione di Andrej Khrzhanovs­kij ideato da Guerra sui disegni di Fellini.

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Nella foto grande, un’immagine della mostra installazi­one «Felliniana. Ferretti sogna Fellini». Sopra, Bruno Zanin sorride a Fellini durante le riprese di «Amarcord», uscito nel 1973. A sinistra, Alberto Sordi e Brunella Bovo ne «Lo sceicco bianco» (1952)
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