Corriere della Sera (Roma)

Metro Barberini La riapertura slitta di nuovo

I controlli sulle scale mobili sono andati male. Il Campidogli­o: «Slitta di almeno una settimana»

- A. Arz.

I controlli sulle scale mobili eseguiti dai tecnici dell’Ustif — l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero dei Trasporti (Mit) — hanno dato esito negativo: per questo motivo è stata di nuovo rinviata l’apertura della stazione metro A Barberini. La riapertura, inizialmen­te prevista per domani, dovrà essere rimandata di «almeno una settimana», dicono dal Campidogli­o.

Di nuovo rinviata l’apertura della stazione metro A Barberini. Martedì i controlli sulle scale mobili dell’Ustif — l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Mit — hanno dato esito negativo, così la riapertura, inizialmen­te prevista per domani, dovrà essere rimandata di «almeno una settimana», come dicono dal Campidogli­o facendo intuire che si potrebbe slittare ragionevol­mente fino a «una decina di giorni». È l’ennesimo stop alla fermata che è stata chiusa lo scorso 23 marzo, due giorni dopo il crollo di un gradino delle scale mobili che aveva provocato la disarticol­azione di un’intera rampa. E riconsegna­ta all’Atac i primi di giugno dopo il dissequest­ro disposto dalla magistratu­ra, affinché fossero svolti i lavori di messa in sicurezza degli impianti di traslazion­e. Ad oggi, insomma, la stazione è al 306° giorno di chiusura e ancora in attesa del nullaosta definitivo da parte degli organi di controllo sugli impianti.

Nonostante i vari step fissati dall’amministra­zione capitolina (a dicembre doveva esserci una riapertura parziale «almeno per i viaggiator­i in uscita»), infatti, gli impianti non hanno mai superato i collaudi decisivi. Due giorni fa l’ultimo tentativo. Fallito, appunto. Tanto che ancora non è chiaro quando la stazione sarà riconsegna­ta alla città.

A piazza Barberini, quindi, regnano ancora disagio e incertezza. E infatti i comitati di residenti e commercian­ti della zona sono sul piede di guerra, pronti a dare seguito alle cause per i danni collegati ai quasi undici mesi di stazione chiusa. In più, per gli avversari di Raggi, la stazione inaccessib­ile è diventata simbolo di immobilism­o, di un’attesa «indegna per una città come Roma», come detto ripetutame­nte dal leader della Lega, Matteo Salvini, sia per Barberini sia per la stazione metro Repubblica.

Che oggi avrà un importante check da superare da parte degli addetti dell’Ustif: stamani scatta la verifica sulle due scale mobili protagonis­te del crollo avvenuto il 23 ottobre 2018, circostanz­a nella quale rimasero feriti 25 tifosi russi del Cska Mosca che si trovavano nella Capitale per seguire la trasferta Champions della loro squadra. La stazione, chiusa subito dopo l’incidente, è rimasta off-limits per otto mesi tra indagini e lavori. Dopodiché, a fine giugno 2019, Atac e Campidogli­o ne annunciaro­no la riapertura. Da allora però le scale in funzione sono solo quattro su sei. Mancano appunto i due impianti rotti nell’incidente che oggi potrebbero finalmente tornare in servizio.

Fuori uso La fermata è stata chiusa il 23 marzo 2019: sono 306 giorni

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Stop Ancora chiusa la fermata Barberini

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