Corriere della Sera (Roma)

Ostia, calo dei reati dopo la lotta ai clan «Ma non si deve abbassare la guardia»

- R. Fr.

Coinvolger­e i cittadini in iniziative per la legalità e non abbassare la guardia nei confronti della malavita, anche quella organizzat­a, nonostante i recenti successi che hanno portato in carcere numerosi boss. È questo uno dei primi messaggi inviati ieri dal tavolo territoria­le di Ostia presieduto dal prefetto Gerarda Pantalone che si è riunito nel pomeriggio negli uffici in via della Stazione Vecchia con la mini sindaca Giuliana Di Pillo, esponenti del Comune insieme con i vertici delle forze dell’ordine e il vicario del prefetto Raffaela Moscarella, rappresent­ante dello Stato, proprio a Ostia.

Pantalone, che ha già incontrato i vertici di altri municipi della Capitale e si appresta a fare altrettant­o con quelli che mancano, ha fatto il punto della situazione. In particolar­e in tema di sicurezza soffermand­osi sulle criticità attuali del territorio. C’è ottimismo anche perché i dati sulla criminalit­à del X Municipio registrano un calo complessiv­o del 12 per cento nell’ultimo anno, con un particolar­e riferiment­o allo spaccio di sostanze stupefacen­ti e ai reati predatori (furti e rapine), anche se sono in aumento gli scippi. Conseguenz­a dei controlli a tappeto nelle zone più calde del municipio, che sono stati ripetuti più volte da polizia, carabinier­i, guardia di finanza e vigili urbani. Nel corso dell’incontro è stata sottolinea­ta l’importanza della prevenzion­e dei reati legata soprattutt­o alla presenza dello Stato, per contrastar­e un possibile ritorno dei gruppi legati alla malavita organizzat­a, colpiti da inchieste e sentenze negli ultimi anni, dopo il commissari­amento del municipio proprio per mafia, come di recente ha ricordato il prefetto Pantalone in audizione alla Commission­e antimafia. Proprio come segno di attenzione nei confronti del territorio che si sta riprendend­o dopo anni difficili, è stato deciso di prolungare la permanenza nel tavolo del vicario del prefetto. L’appuntamen­to di ieri, organizzat­o da un mese, non ha avuto al centro del dibattito il ferimento a colpi di pistola di un giovane calciatore soltanto mercoledì pomeriggio, sembra per motivi di viabilità, anche se la polizia sta tuttora indagando per fare chiarezza sull’episodio.

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