I «cuscinetti» tornano nelle strade
L’avevano promesso ed eccoli, da oggi a sabato 22 i volontari della «Compagnia dei cuscinetti», vestiti appunto di guanciali, aiuteranno i pedoni ad attraversare sulle strisce. Dopo il debutto dell’anno scorso il calendario della campagna, ideata dal movimento «Grande come una città» col patrocinio del III Municipio, è ormai molto fitto. Sono tante infatti le associazioni che hanno condiviso lo spirito del progetto.
L’avevano promesso ed eccoli, oggi e nei prossimi giorni, i volontari della «Compagnia dei cuscinetti», che vestiti appunto di guanciali aiuteranno i pedoni ad attraversare sulle strisce. I numeri sono tristi e noti, duemila passanti investiti ogni anno, e sono sotto gli occhi di tutti anche le condizioni delle strade e delle strisce sbiadite: ci sono pochissimi soldi per tinteggiarle, ha sostenuto la minisindaca del II Municipio Francesca Del Bello. I «cuscinetti», infatti, sabato 22 saranno anche in questa zona, a corso Trieste.
Il calendario della campagna, ideata dal movimento «Grande come una città» col patrocinio del III Municipio, dopo il debutto di successo dell’anno scorso è ormai molto fitto. Sono tante le associazioni che hanno condiviso lo spirito del progetto - SalvaCiclisti, Vivinstrada, Carte in Regola, Istituto comprensivo Montessori di Montesacro, Comitato genitori scuola Di Donato, Comitato genitori scuola Segurana, Sicurinstrada, SemiVolanti…- e così sono aumentate anche le strade controllate: oggi piazza Venezia, via Nino Bixio e via Conte Verde davanti alla scuola Di Donato nel I Municipio; via Nomentana Nuova e via Monte Rocchetta nel III Municipio. Domani via di Santa Croce in Gerusalemme, via di Valle Melaina, via Tiburtina. Poi ancora domenica via dei Prati Fiscali e venerdì 21 via Monte Cardoneto, sempre nel III Municipio. Infine il 22 corso Trieste. L’idea è di «educare», col sorriso, chi usa la strada: «Ama il pedone che è in te - scrivono i “cuscinetti”, nel giorno di San Valentino, per presentare l’iniziativa -: fagli attraversare le strisce pedonali in serenità, cerchiamo di essere meno aggressivi quando guidiamo l’automobile».
Per Valerio Gatto Bonanni, 40 anni, regista e organizzatore teatrale di «Grande come una città» oggi sarà la settima giornata in strada infagottato nei guanciali: «Da lavoratore precario riesco a ritagliarmi degli spazi, e mi fa piacere dedicarli a questa campagna anche perché - racconta - dà delle soddisfazioni: l’ultima volta sulla Nomentana un bus dell’Atac si è fermato e sono scesi per applaudirci!». Ha letto del progetto su Facebook, invece, Pamela D’Andrea, giovane consulente e mamma dell’Istituto comprensivo Montessori di Montesacro che oggi pomeriggio non lavora e così può esserci: «Ormai non importa neppure più se ci sono le strisce o il semaforo: hanno fretta e ci vengono addosso comunque, l’unico messaggio che trasmettono le auto è che bisogna disimpegnare l’incrocio il più velocemente possibile». Da Roma a Ostia: il comitato genitori della scuola Segurana ha già deliberato a favore degli attraversamenti protetti. «Li organizziamo a marzo - conferma Antonio Mortai, che ha perso i genitori investiti sulle strisce nel 2015 e da allora è molto attivo sul fronte della sicurezza anche con la pagina Facebook “Sicurinstrada” -: abbiamo elaborato vari progetti sulla mobilità dolce ma intanto gli anni passano, non si può aspettare».
❞ L’ultima volta sulla Nomentana un bus dell’Atac si è fermato e sono scesi per applaudirci!
Valerio Gatto Bonanni