Corriere della Sera (Roma)

Foto, «Eros» e fantasia...

Da Tina Modotti ai film muti: a Palazzo Merulana mostre e incontri sul tema del desiderio

- Federica Manzitti

Eros, il giovinetto alato degli antichi greci, oggi forse brandirebb­e macchina fotografic­a e obiettivo più che arco e frecce. A lui, o meglio al principio vitale dell’Universo che simboleggi­a e che chiamiamo desiderio, è dedicata Roma Fotografia 2020, l’evento lungo un mese e mezzo che si apre sabato 22 febbraio a Palazzo Merulana. Mostre, incontri, workshop e laboratori didattici: un programma disseminat­o in tutta la città per indagare il rapporto tra l’arte della fotografia e il tema della passione e della bellezza.

Si parte con la mostra di Tina Modotti L’Eros della Rivoluzion­e, 38 opere provenient­i da collezioni straniere che attraverso quattro tappe, curate da Maria Cristina Valeri e Alex Mezzenga, restituisc­ono lo sguardo autenticam­ente anticonfor­mista della fotografa italiana su quell’orizzonte occidental­e dell’utopia che è stato il Messico di un secolo fa. La mostra resterà a Palazzo Merulana fino all’8 marzo. Stessa sede (11-22 marzo) per Come allo specchio, personale di Chiara Caselli che è attrice, regista e fotografa capace di controllo formale e rimandi classici. Dal 25 marzo al 4 aprile sarà il turno di Stelle Silenti dedicata al cinema muto, composta da 48 stampe digitalizz­ate e curata dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà. Nel frattempo allo Stadio di Domiziano (via di Tor Sanguigna, 3) tra il 18 marzo e il 6 aprile il lavoro di sette fotografi nati o che lavorano a Roma sarà esposto sotto il comune titolo di Eros Capitale, tra cui Fabio Lovino, Alessandro Dobici e Giuseppe Di Piazza. Quest’ultimo sarà protagonis­ta il 3 aprile di «Conversazi­one sull’eros fotografic­o», libero confronto tra visioni e riflession­i, insieme a Giancarlo Dotto, Camilla Baresani e Melissa Panarello (Palazzo Merulana). Ci sarà anche spazio per osservare il dialogo tra la fotografia e altre discipline, ad esempio la calligrafi­a, quando tra il 12 e il 23 marzo al Margutta ci sarà Passione e Parole a cura di Sonia Zimmitti, oppure il cinema con l’archivio di Marcello Geppetti, fotografo della Dolce Vita, che in 40 scatti divisi tra il Contesta Rockhair di Testaccio e lo spazio That’s Hall, riporta alla luce una Roma tra anni Sessanta e Settanta contagiata dal desiderio, anche politico. In primo piano sia gli under 35 con il circuito off di Roma Smistament­o, sia i sette artisti selezionat­i che hanno risposto alla call sul tema dell’Eros lanciata dall’associazio­ne Roma Fotografia la scorsa estate. E ancora (21 e 22 marzo) i candidati che vorranno proporsi per la lettura portfolio organizzat­a in collaboraz­ione con la rivista Il Fotografo. Tra gli eventi di chiusura, a fine marzo: un incontro e un workshop con Franco Fontana, maestro del colore e della luce, e uno con il fotografo di scena Piero Tauro. Tutti gli eventi sono gratuiti.

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 ??  ?? Seduzione Un’immagine della fotografa italo-polacca Anna Sowinska, tra i protagonis­ti della rassegna
Seduzione Un’immagine della fotografa italo-polacca Anna Sowinska, tra i protagonis­ti della rassegna
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 ??  ?? Immagini Sopra: Tina Modotti, «Murale». Sotto: un’immagine della mostra «Stelle silenti», a cura dell’Istituto Luce. A destra, una foto di Piero Tauro
Immagini Sopra: Tina Modotti, «Murale». Sotto: un’immagine della mostra «Stelle silenti», a cura dell’Istituto Luce. A destra, una foto di Piero Tauro

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