Sindacati Atac: «Kit sanitari e bus puliti»
Lettera all’azienda: kit sanitario e vetture pulite
Da settimane i sindacati scrivono ad Atac per chiedere di adottare misure di prevenzione che tutelino i lavoratori: kit sanitari, gel igienizzante per le mani, salviettine disinfettanti. Con il diffondersi del coronavirus al Nord, le rappresentanze dei lavoratori insistono anche sulla necessità di intensificare la pulizia dei mezzi.
I sindacati sono in fibrillazione, mentre si allarga la rete del contagio da coronavirus (Covid-19) in Lombardia e Veneto. Ieri nelle chat dei lavoratori del trasporto pubblico circolava un video girato in un bagno chimico alla stazione Termini riservato agli operatori in servizio su bus e metro. L’autore, oltre a denunciare la scarsa pulizia, mostra il dispenser del sapone: «Abbiamo provato a premere il pulsante - spiega - ma non esce niente. Aprendo la confezione, abbiamo scoperto che dentro c’è l’acqua». Il tema degli strumenti per prevenire i rischi di infezione è al centro di un fitto carteggio che va avanti da settimane. Se non fosse che, con i nuovi focolai al Nord e la paura che il coronavirus possa diffondersi anche a Roma, le rappresentanze dei lavoratori sono pronte ad alzare il livello della protesta. Claudio De Francesco, segretario regionale Faisa Sicel, si prepara ad aprire «le procedure di raffreddamento e conciliazione» se Atac non adotterà le misure necessarie.
Ieri Renzo Coppini (Fast Confsal) ha scritto alle aziende di trasporto presenti sul territorio per chiedere «di predisporre i dovuti accorgimenti e di fornire tutte le dotazioni necessarie al personale di bordo e di movimento, verifica, biglietterie, operatori di stazione, addetti ai parcheggi e tutto il personale che è a contatto con il pubblico o con mezzi e locali frequentati dal pubblico». Si sollecita, inoltre, «di valutare l’ipotesi di incrementare le procedure di pulizia e sanificazione di treni, vetture, locomotori, considerato il fatto che il virus sembra resistere sulle superfici fino a nove giorni». Il pressing vorrebbe spingere Atac ad assumere misure simili a quelle attuate da Trenitalia che, dal 18 gennaio scorso, ha iniziato a distribuire kit per il personale di accompagnamento a bordo dei treni e per gli addetti alle vendite e all’assistenza: una mascherina di tipo chirurgico, un respiratore filtrante monouso, due sacchetti impermeabili nei quali buttare fazzoletti usati, una confezione di disinfettante lavamani del quale servirsi in mancanza di acqua e sapone. Atac finora ha diramato un ordine di servizio nel quale, in linea con le indicazioni del ministero della Salute, raccomanda: di lavarsi spesso le mani; di porre attenzione all’igiene delle superfici; di evitare contatti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali; di adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal datore di lavoro. E però, già il 10 febbraio i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) hanno denunciato le carenze: «Nella stragrande maggioranza dei casi i lavoratori hanno a disposizione wc chimici dotati di piccole quantità di soluzione rapidamente esauribile, spesso non rifornita e non idonea a lavarsi adeguatamente». Tra le segnalazioni, la mancanza di fazzoletti disinfettanti monouso o gel igienizzanti per pulire le superfici. Altro limite rilevato: la difficoltà a ridurre i contatti, dato che «le cabine non sono completamente chiuse e non garantiscono l’isolamento dell’utenza». Da qui, la richiesta di «intensificare la pulizia delle vetture, con particolare riferimento al posto guida e alle superfici comuni», di distribuire materiali igienizzanti sul luogo di lavoro e «di garantire la massima fruibilità dei bagni in struttura, soprattutto nelle stazioni della metro». Sollecitazioni rinnovate il 22 febbraio in un’analoga missiva. «La percezione è che adesso il pericolo è dentro casa nostra - insiste Daniele Fuligni (Filt-Cgil) -. Da ieri (venerdì, ndr) sta aumentando la preoccupazione». Nel frattempo, la segreteria nazionale Fit-Cisl invierà nelle sedi locali «flaconi da 100 ml di alcool gelificato per la disinfezione di mani e cute».