«Ogni parola che sapevo», amici e colleghi per Vianello
Format che vince non si cambia. Andrea Vianello punta ancora sull’amicizia e sulla bravura di Francesco Siciliano per aprire la presentazione del suo libro «Ogni parola che sapevo» (Mondadori, in sala c’è Mara Samaritani) al Circolo Canottieri Aniene. L’attore e regista aveva dato inizio, leggendo lo stesso brano centrale nel racconto dell’autore (giornalista, ex direttore di Rai3, rinato dopo l’esperienza durissima dell’ictus), anche alla presentazione ospitata dal Maxxi davanti a centinaia di anime in ascolto. Nel salotto di lungotevere dell’Acqua
Acetosa l’atmosfera è più raccolta e distesa. Davanti al neurochirurgo Giulio Maira, a Giovanni Malagò (il presidente del Coni entra accompagnato da un «Signori buonasera» scandito con il tono di voce solido che lo caratterizza), e a Caterina Balivo («Sono stata chiamata a condurre, sono la quota rosa»), in tailleur pantaloni nero, t-shirt e cintura griffatissima, il parterre. nel frattempo ha preso forma. Senza frenesie, lasciando spazio agli aperitivi e alle chiacchiere prima di sprofondare nei divani di pelle per seguire reading e conversazione: arrivano accolti dal presidente dell’Aniene Massimo Fabbricini, Roberto Zaccaria, l’oncologo Francesco Cognetti, Mario Pescante, l’ad di Telecom Luigi Gubitosi e Carlo Nardello, Costanza Escaplon, Ludina Barzini, Francesco Schiavone Panni, il deputato del Pd Ernesto Carbone, e Fabrizio Maffei che incrocia nell’atrio il collega Marco Mazzocchi (su Rai2 come concorrente di «Pechino Express» insieme a Max Giusti).
L’attore Francesco Siciliano ha letto alcuni brani tratti dal racconto