Lazio, l’avvio è folgorante Squadra top nei primi 15’
Più gol segnati in A e meno subiti nella fase iniziale delle gare
Tre volte a segno Nel primo quarto d’ora nelle ultime 6 partite: Sampdoria e Spal in casa, Genoa fuori
Quanto è diventata presuntuosa la Lazio per questa straordinaria classifica, i venti risultati utili consecutivi, le vittorie che arrivano a raffica, le celebrazioni che hanno varcato i confini? A guardare l’atteggiamento della squadra di Simone Inzaghi quando comincia le partite, cioè nel momento in cui potrebbe essere più distratta, la risposta è: zero, non è diventata affatto sbruffona, superficiale, troppo sicura di sé. Il contrario, semmai. Perché i biancocelesti scendono in campo sempre concentrati, diremmo avvelenati. E spesso passano in vantaggio subito.
Nelle ultime 6 partite, la Lazio ha segnato 3 volte nel primo quarto d’ora: ci è riuscita grazie a Caicedo contro la Samp, a Immobile contro la Spal e, domenica scorsa, a Marusic contro il Genoa a Marassi. Un’indicazione chiara di quale sia la fame con cui la squadra di Inzaghi insegue successi e scudetto.
Senza esagerare né rischiare più del necessario, l’atteggiamento iniziale appare in ogni circostanza – o quasi – quello giusto. E in questa caratteristica è evidente la mano dell’allenatore, il quale è una guida tecnica e tattica ma anche, o forse soprattutto, psicologica. Per il momento la gestione mentale di una classifica superiore a ogni previsione è stata perfetta: il tecnico sa dosare pressione e serenità, i calciatori hanno la maturità e l’intelligenza di gestire quanto viene loro trasmesso.
La Lazio è la squadra che ha segnato più di tutte nei quindici minuti iniziali: 6 volte. Oltre
ai gol citati ci sono stati, nel girone di andata, quelli di Immobile con Parma e Udinese e di Milinkovic-Savic con il Genoa. Tre sono le formazioni che, in avvio di incontro, hanno realizzato 5 reti, una in meno rispetto a quella di Inzaghi: Inter, Atalanta e Roma (la Juventus capolista ne ha fatte invece 4). I biancocelesti hanno pure la miglior difesa (assieme ad altre cinque squadre) nel primo quarto d’ora di partita: hanno subito un solo gol.
A un certo punto del campionato la Lazio è stata celebrata per la capacità di ribaltare o decidere le partite nella fase finale, addirittura nei minuti di recupero; emblematico, in questo senso, l’uno-due con cui ha rimontato e steso il Cagliari quando l’incontro sembrava perso.
Adesso emerge questo nuovo dato che sembra opposto rispetto al precedente, ma in realtà dà la dimensione di una squadra capace di essere dentro la partita dall’inizio alla fine, dal primo quarto d’ora all’ultimo. E l’aspetto più rilevante riguarda proprio la capacità di conservare concentrazione, lucidità e umiltà anche in un periodo in cui i risultati sono straordinariamente positivi.