Le voci della lirica: sul palco Maria Bayankina
Con Maria Bayankina, Francesca Dotto, Roberta Mantegna e Benedetta Torre
Si apre questa sera al Teatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano 8) la terza edizione di «Prime donne», rassegna di concerti lirici realizzata dalla Fondazione Roma Tre in collaborazione con il Teatro dell’Opera.
Una volta al mese, da qui al prossimo maggio, l’occasione per conoscere da vicino in una dimensione più intima e meno impegnativa, alcune delle protagoniste dalla stagione operistica romana. Prima dei quattro soprano invitati è la moscovita Maria Bayankina, che ha debuttato al Costanzi lo scorso 18 febbraio nel ruolo di Tatiana per Eugene Onegin di Ciaikovski, diretta da James Conlon con la regia di Robert Carsen. Classe 1982, stasera alle 20,30 la cantante russa sarà accompagnata al pianoforte dal Maestro Enrica Ruggiero per un programma che vede due titoli di Ciaikovski, compresa la celebre aria Lettera di Tatiana dall’Onegin, due arie verdiane tratte da Il Trovatore e I Vespri Siciliani, altrettante di Giacomo Puccini da La Bohème e da Gianni Schicchi e l’Ebben? Ne andrò lontana da La Wally, l’opera in quattro atti di Alfredo Catalani ambientata nell’alto Tirolo.
Protagonista dell’appuntamento di lunedì 30 marzo sarà Francesca Dotto, tra le voci più apprezzate della lirica italiana. Reduce tra l’altro dal ruolo di Violetta nell’edizione de La Traviata con la regia di
Sofia Coppola e i costumi di Valentino, il soprano trevigiano si è fatto apprezzare per la performance all’ultimo Concerto di Capodanno alla Fenice di Venezia. A marzo, mentre al Costanzi sarà Liù in una Turandot diretta da Alejo Pérez con la regia dell’artista cinese Ai Weiwei, al Palladium eseguirà «Deliri d’amore», un omaggio romantico a Mozart, Gounod, Beethoven, Bellini e Donizetti.
È nata a Palermo Roberta Mantegna, «prima donna» del mese di aprile quando, accompagnata alla chitarra dal maestro Arturo Tallini, si esibirà in un recital con musiche dei compositori spagnoli Joaquín Turina, Fernando Obradorse e Francisco Tarrega; testi tratti da opere di Federico García Lorca e canti popolari siciliani. Appuntamento lunedì 20 aprile. Di lì a poco la cantante, classe 1988, sarà Luisa nella Luisa Miller di Giuseppe Verdi diretta da Roberto Abbado con la regia di Damiano Michieletto.
Chiude la rassegna il 15 maggio il giovane soprano genovese Benedetta Torre. Allieva del maestro Riccardo Muti, classe 1994, voce calda e corposa, ha già ricevuto diversi riconoscimenti. A gennaio ha debuttato nel ruolo di Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini al Teatro dell’Opera di Roma.