L’IMPERO DELLE DOPPIE FILE
Dopo anni di latitanza, è finalmente tornato a funzionare a pieno regime il servizio rimozioni per gli indisciplinati al volante. Sono 42 i carro attrezzi, previsti dal nuovo appalto, che sono pronti a portare via macchine parcheggiate agli angoli delle strade, su marciapiedi e strisce pedonali oppure nei posti riservati ai disabili. La notizia avrebbe dovuto rappresentare un forte deterrente per chi incivilmente sistema la propria vettura senza rispettare il Codice della strada. Se poi ci aggiungiamo la promessa della sindaca, Virginia Raggi, che i nuovi vigili urbani assunti dal Campidoglio, un piccolo esercito di 500 tra uomini e donne in divisa, sarebbero stati tutti impiegati a presidiare i punti strategici del traffico e soprattutto sanzionare gli automobilisti indisciplinati, le misure per migliorare la circolazione sono state tutte servite su un vassoio d’argento.
Invece non è così, purtroppo: ci arrivano infatti quotidianamente segnalazioni di cittadini che denunciano le doppie file come se fosse un fatto del tutto normale. Da viale dei Colli Portuensi a via Boccea, da viale Marconi a via Tuscolana, macchine che intralciano lo scorrimento ordinato del traffico ce ne sono a decine e, di contro, dei vigili urbani spesso non si vede neanche l’ombra. Come mai? Dove sono finiti i 500 neo assunti? La vivibilità di questa meravigliosa città va ricostruita partendo da piccoli interventi. Come la lotta alle doppie file.