Sorpresa, i musei romani battono la paura: è un febbraio boom
Presentate le mostre del 2020 nei musei del Comune
L’effetto coronavirus nei musei civici per ora non c’è stato. Anzi, nella settimana dal 19 al 26 febbraio, si è registrato un incremento dei visitatori (+10%), trainato dalle mostre Canova, Sergio Leone e dal martedì grasso gratuito. Annunciate intanto le mostre del 2020: Roma 1870-1915, Koudelka, la Collezione di Roberto Longhi, Shepard Fairley.
L’effetto coronavirus nei musei di Roma, almeno quelli civici, per ora non c’è stato. Anzi. Nella settimana-nera, quella dal 19 al 26 febbraio, la rete espositiva capitolina ha fatto registrare addirittura un incremento dei visitatori, pari a un più dieci per cento rispetto agli anni scorsi.
L’effetto — comunque sia in controtendenza con quanto accaduto in altre città, nei cinema e nei teatri — si deve quasi certamente anche a un martedì grasso con ingresso gratuito (le prime domeniche del mese gratis a Roma continueranno, è stato detto) e al traino di mostre «pop» in corso in queste ore, come quella su Sergio Leone all’Ara Pacis o, soprattutto, quella di Canova a Palazzo Braschi (a oggi 139 mila e 140 visitatori).
A comunicarlo il vicesindaco della Capitale Luca Bergamo, che ieri ha presentato, insieme alla sovrintendente capitolina Maria Vittoria Marina
Clarelli, il programma delle mostre temporanee che animeranno i musei civici della città. Un nutrito pacchetto di esposizioni, 47 in tutto, di diverso genere, come è ovvio che sia, e per tutti i palati. Queste le principali, partendo dalla già più volte annunciata esposizione dei marmi antichi della collezione Torlonia, evento di portata mondiale realizzato in collaborazione con il Ministero per i beni culturali, e per il quale è stata ancora posticipata la data di apertura al pubblico: 4 aprile e non, come anticipatamente comunicato, il 24 marzo.
Le altre esposizioni, in estrema sintesi: Shepard Fairley. 3 Decades of dissident, monografica su uno dei più noti «Urban» artisti al mondo, autore di una celebre icona-ritratto dell’ex presidente Usa Barack Obama (Galleria comunale d’arte moderna, dal 13 giugno). Imminente, dal 12 marzo ai Musei Capitolini, l'esposizione di 50 dipinti provenienti dalla Fondazione Longhi e appartenuti al grande critico. Il tema scelto è il caravaggismo, e a Roma arriverà anche (ma a mostra in corso) il pezzo più importante della raccolta Longhi, Il ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio.
Palazzo Braschi, dopo la mostra sulla collezione di giocattoli antichi di proprietà del Campidoglio (29 aprile), che
Sfida alla paura Nessun effetto virus: nella settimana dal 19 al 26 febbraio più dieci per cento di visitatori
poi troverà sede nelle Scuderie di Villa Torlonia, si prepara a celebrare i 150 anni di Roma Capitale con una grande esposizione (da settembre) che racconterà la città negli anni 1870-1915, ovvero dalla Breccia
allo scoppio della Grande Guerra. Altri due macro-capitoli nel prossimo calendario espositivo riguardano l’archeologia e la fotografia. Per il primo vanno segnalate, tra le altre, le mostre La Roma della Repubblica (Musei Capitolini, da settembre), I mosaici delle Collezioni capitoline (Montemartini, da settembre) e Napoleone e l’archeologia (Mercati di Traiano, dal 29 aprile). Per le mostre fotografiche gli appuntamenti clou saranno un’antologica di Josef Koudelka
all’Ara Pacia (dal 1 ottobre) e le due esposizioni sugli Archivi Becchetti e D’Alessandro al Museo di Roma in Trastevere (da settembre). Infine, per tornare alla contemporaneità, Ciao maschio!, mostra sull’evoluzione del modello maschile dall’Ottocento a oggi (Galleria d’arte moderna, dal 28 ottobre) e installazioni a Villa Borghese dal 23 aprile, di Mario Merz e Mimmo Paladino, tra gli altri.