Lazio, in 40mila per il primo posto
Sfida al Bologna di Mihajlovic nell’anticipo (ore 15), si sogna il sorpasso alla Juve
Basta un pareggio contro il Bologna dell’amico Sinisa Mihajlovic per raggiungere la Juve al primo posto. Tutti i tifosi della Lazio, però, sognano una vittoria per dormire una notte in vetta da soli, in attesa di Juve-Inter di domani. Saranno almeno 40mila i tifosi all’Olimpico per spingere la squadra verso il sogno dello scudetto. Simone Inzaghi dovrà rinunciare agli infortunati Lulic, Acerbi e Marusic, ma ha recuperato sia Immobile che Correa per l’attacco.
L’entusiasmo dilaga, l’attesa cresce. E i tifosi della Lazio corrono, perché la partita contro il Bologna è diventata un evento da non perdere. Oggi alle 15 ci saranno oltre 40mila spettatori per salutare Mihajlovic e sperare che non sia proprio lui, amato leader dell’ultimo scudetto, a frenare la corsa dei verso il primo posto. Ai 21.600 abbonati si aggiungeranno altri 20.000 tifosi, compresi gli emiliani per i quali non sono previste limitazioni sebbene si sia in epoca di Coronavirus e gli stadi del Nord siano chiusi. Non sarà comunque aperta la curva Sud, che quando gioca la Lazio diventa Maestrelli, perché non ci sarà necessità
di dirottare nessuno in quel settore: la gente ha preso d’assalto la tribuna Tevere.
Inzaghi ha lavorato sulla testa della Lazio anche in questa settimana. Non ha più timori sulla tenuta psicologica del gruppo, ma non abbassa la guardia: sa che, da qui al 24 maggio, ogni giocata può essere decisiva per disegnare la storia. A Genova ha avuto due conferme fondamentali: innanzitutto perché i biancocelesti non si sono sentiti appagati dalla vittoria contro l’Inter né si sono distratti per quel successo così importante; poi perché hanno saputo far fronte ad assenze di assoluto rilievo. Gli ultimi dubbi sono venuti meno, insomma, e non solo all’allenatore: anche il presidente Lotito si convince ogni giorno di più che la possibilità di prendersi lo scudetto sia concreta e continua a essere partecipe delle vicende dei giocatori.
La Lazio arriva all’appuntamento con il possibile primo posto portandosi dietro qualche acciacco. Oltre a Lulic e Acerbi, defezioni già note, mancherà sicuramente Marusic: ha un affaticamento muscolare e ha saltato la rifinitura. Il forfait del montenegrino è molto pesante perché, in assenza di capitan Lulic, Inzaghi lo ritiene un elemento quasi indispensabile in quanto garantisce equilibrio e fisico sulle fasce. Non a caso è stato preferito a Lazzari sia a Parma che contro l’Inter e il Genoa. Stavolta invece l’allenatore dovrà giocoforza comporre una coppia di esterni molto offensivi e piuttosto leggeri: l’ex Spal a destra, Jony a sinistra. Una soluzione che non ritiene ideale e che non avrebbe mai utilizzato se gli eventi non lo avessero costretto. A partita in corso, invece, potrebbe tornare utile Lukaku, la cui situazione fisica non dà però certezze (ieri, ad esempio, non si è allenato). Nel caso in cui nascesse un’emergenza sulle fasce, verrà dirottato in quella posizione Patric, che comincerà la partita come difensore di centrodestra accanto a Luiz Felipe (preferito a Vavro) e a Radu. In avanti Correa partirà quasi sicuramente dall’inizio accanto a Immobile, mentre Caicedo andrà in panchina.