Corriere della Sera (Roma)

Gialloross­i, ottavi contro Monchi

Europa League, ottavi di finale contro il Siviglia

- Gianluca Piacentini

L’urna dell’Europa League mette contro la Roma e il Siviglia di Monchi negli ottavi di finale (andata il 12 marzo in Spagna, ritorno il 19 all’Olimpico). Per la prima volta il d.s. affronterà la sua ex squadra, con la quale si è lasciato in modo molto polemico.

Poteva andare peggio (Manchester United e Inter) ma anche meglio. Il sorteggio di ieri a Nyon, per gli ottavi di finale di Europa League, ha messo la Roma di fronte al Siviglia di Ramon Monchi. A un anno esatto dalla sua «fuga dalla Capitale» - l’8 marzo 2019 c’è stata la rescission­e del contratto, subito dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco - l’ex direttore sportivo tornerà da avversario: andata in Spagna il 12 marzo (ore 18.55), ritorno all’Olimpico il 19 (ore 21).

«Sarà il benvenuto», le parole del Global Sport Officer gialloross­o, Manolo Zubiria. Di sicuro non sarà un turno facile, come ammette anche il tecnico Paulo Fonseca. «Il Siviglia - le sue parole - è una delle squadre più forti che sono rimaste in competizio­ne, ha un grande allenatore (Lopetegui, ex commissari­o tecnico della Spagna ed ex Real Madrid; ndr), è squadra forte ed esperta. È quarta nella Liga ma con gli stessi punti dell’Atletico Madrid. In ogni caso, ce la giocheremo». In molti hanno paragonato lo stile di gioco delle due squadre, ma Fonseca non è d’accordo: «Sia noi che loro abbiamo cambiato molto, ma abbiamo un modo di giocare diverso. Il ritorno in casa? Vediamo se sarà un vantaggio, dipende dal risultato che faremo lì».

Prima c’è da pensare alla trasferta di domani a Cagliari, dove la Roma è chiamata a fare risultato per tenere viva la corsa al quarto posto. Fonseca dovrà fare delle scelte obbligate: non ci sarà Mancini, squalifica­to, al suo posto giocherà Fazio, entrato nel finale contro il Gent, al fianco di Smalling. «Fonseca - ha detto l’inglese a World Soccer Magazine - è ambizioso. Il nostro obiettivo è tornare in Champions ma sarebbe fantastico vincere l’Europa League». Sulla fascia destra tornerà Bruno Peres, a sinistra ballottagg­io tra Kolarov e Spinazzola.

Uomini contati in mezzo al campo, dove l’unico sicuro è Cristante. Da valutare Veretout, uscito dal campo zoppicando per una botta alla caviglia sinistra: da Trigoria filtra ottimismo ma la certezza ci

sarà solo oggi dopo l’allenament­o di rifinitura.

A preoccupar­e, invece, sono state le parole di Fonseca sulle condizioni di Amadou Diawara, ancora non del tutto recuperato dopo la lesione al menisco rimediata il 22 gennaio scorso, in Coppa Italia, contro la Juventus. «Difficilme­nte sarà disponibil­e per la partita di andata in Europa League, per sostituire lo squalifica­to Veretout». Anche ieri il centrocamp­ista si è allenato con il gruppo, la condizione fisica cresce ma, fanno sapere da Trigoria, è difficile sbilanciar­ci sulla prima convocazio­ne. Davanti, vicino a Dzeko, confermato Mkhitaryan. A rischio Perotti, per una gastroente­rite: gli esterni saranno Cengiz Under e Kluivert.

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Trascinato­re Edin Dzeko, 33 anni, 12 gol in campionato

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