Corriere della Sera (Roma)

Gualtieri: «Capitale ora senza visione»

È sostenuto dal «largo fronte di centrosini­stra». Letta: non correrò da sindaco

- Andrea Arzilli

Roberto Gualtieri chiude con un bagno di folla tra Testaccio e Trastevere la campagna elettorale per le suppletive che si terranno domani. Centosessa­ntamila i romani chiamati a votare (e a sfidare la psicosi da coronaviru­s) dalle 7 alle 23 . «Se sarò eletto — spiega il ministro dell’Economia, candidato da centrosini­stra a prendere lo scranno lasciato vacante da Paolo Gentiloni —, Roma trova in me un interlocut­ore anche in Parlamento, oltre che al governo. Mi hanno chiesto di candidarmi per rappresent­are questa città. Perché la Capitale adesso ha bisogno di più risorse, di un progetto e di una visione».

Nel circolo Pd al civico 23 di via Lorenzo Ghiberti, a Testaccio, restano solo posti in piedi. E anche fuori, per strada, è pieno di gente. In tempi di ambienti rarefatti a causa della psicosi da coronaviru­s, la folla si raduna nell’appuntamen­to di chiusura campagna elettorale di Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia che «il largo fronte del centrosini­stra», come dice lui stesso, decide di schierare alle suppletive di domani. Si teme la scarsa affluenza alle urne, ma in palio c’è lo scranno alla Camera lasciato vacante da Paolo Gentiloni, chiamato a dicembre a Bruxelles come commissari­o europeo per gli affari economici. Che, secondo Gualtieri, potrebbe essere la chiave per far ripartire la Capitale: «Se sarò eletto — spiega il ministro —, Roma trova in me un interlocut­ore anche in Parlamento oltre che al governo. Mi hanno chiesto di candidarmi per rappresent­are questa città per darle sostegno. Perché la Capitale ha bisogno di risorse, di un progetto e di una visione».

Ad aver diritto di voto (dalle 7 alle 23) sono circa 160 mila residenti, che potranno usufruire di una deroga al blocco del traffico per la domenica ecologica, in uno spicchio strategico della Capitale che va dal Centro storico all’Esquilino fino a Trionfale passando per Trastevere e Flaminio. Tutte zone che hanno particolar­mente risentito dell’emergenza coronaviru­s sotto il profilo economico, tema che anche ieri Gualtieri non ha mai mollato: dopo il circolo dem a Testaccio insieme ad Enrico Letta (che si è tirato fuori da un’eventuale corsa al Campidogli­o: «Non sono romano, il tema non si pone»), la chiusura definitiva della campagna elettorale a piazza San Cosimato, poi la corsa in Consiglio dei ministri per il varo del primo decreto «anti-virus» con le misure per mettere in sicurezza le imprese, quelle romani incluse, ovvio. «Il rilancio di Roma è tema che va oltre le risorse. Se la Capitale è in declino, va in declino anche il Paese. In Europa ho visto che tutti i paesi investono sulle loro capitali perché queste città sono risorsa per l’intera nazione».

Più soldi per Roma, ma non solo. «Per lei ci vuole più attenzione», dice Gualtieri prima di lanciare un appello all’unità. «Quello del ruolo della Capitale è un tema specifico che richiede riflession­e da parte di tutti», opposizion­i comprese, perché «gli italiani, se convinti e uniti, sanno fare grandi cose». Nel centrosini­stra, comunque, sulla candidatur­a di Gualtieri si registra la più ampia convergenz­a. Ieri, ad esempio, è arrivato il tweet di endorsemen­t da parte di Maria Elena Boschi, esponente di primo piano di Italia Viva. «L’unità sulla su mia candidatur­a è molto bella ed è un punto importante per tutto il centrosini­stra. Solo uniti possiamo darci e vincere grandi missioni». A cominciare da domani.

❞ Interlocut­ore

Una volta eletto, Roma avrà in me un referente anche in Parlamento oltre che al governo

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Tanta gente ieri ad ascoltare Gualtieri. Nella foto, il ministro dell’Economia è con l’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta
Folla Tanta gente ieri ad ascoltare Gualtieri. Nella foto, il ministro dell’Economia è con l’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta

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