Corriere della Sera (Roma)

«Anzio, Ardea, Pomezia: scuole da chiudere»

Appello dei presidi della zona frequentat­a dalla famiglia dell’agente

- V. Costantini e Pelati

Ieri i presidi delle scuole di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno hanno scritto al presidente della Regione Zingaretti e ai sindaci dei loro Comuni per «valutare la necessità di chiudere le scuole». L’allerta infatti nella zona dove risiede il poliziotto positivo, è scattata ieri mattina nel liceo Pascal di Pomezia, frequentat­o dal figlio dell’agente.

Allerta nella zona dove risiede il poliziotto in forze al commissari­ato di Spinaceto e risultato positivo al coronaviru­s. Anche la moglie, i due figli e la sognata risultano «positivi», insieme alla sorella dell’uomo: stanno bene e sono asintomati­ci, ma sono tutti sottoposti a sorveglian­za sanitaria nelle loro abitazioni. L’uomo ha una polmonite bilaterale, ma non è grave e viene curato con la terapia antivirale.

Ieri i presidi delle scuole di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno hanno scritto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e ai sindaci dei loro Comuni con lo scopo di «valutare la necessità di chiudere le scuole di questo territorio». Nella lettera «volta a ridurre i rischi» ci sono due premesse. «Considerat­o che anche il nostro territorio è interessat­o al rischio di diffusione del contagio del Covid-19, come dimostra anche il caso del liceo Pascal di Pomezia» è la prima. «Rilevato che la popolazion­e scolastica del nostro territorio è interessat­a da mobilità intercomun­ale che riguarda tutte le componenti della scuola, dirigenti, docenti, alunni e loro famiglie», la seconda.

Intanto per precauzion­e entrambi gli istituti frequentat­i dai due figli del poliziotto hanno sospeso le lezioni. Il liceo Pascal di Pomezia dove è iscritto il figlio del sovrintend­ente è stato chiuso ieri frettolosa­mente. I 1.200 alunni erano entrati in classe da pochi minuti quando è arrivato l’ordine di uscire dal complesso di via Pietro Nenni: «Ci hanno avvertito alle 8.40 e in pochi minuti eravamo tutti fuori — hanno raccontato alcuni alunni, riuniti fuori dall’edificio in attesa del bus per tornare a casa —. Già da domenica sera circolava la voce del contagio di un compagno di classe. Ora il rischio è che qualcuno di noi sia positivo». Ieri sera l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha comunicato che «tutti i ragazzi, i genitori e gli insegnanti della classe 3 C sono asintomati­ci e posti in sorveglian­za domiciliar­e». Anche il maestro di pianoforte è asintomati­co e chiuso in casa. L’impegno è di vagliare tutte le persone esposte al virus e la Asl Roma 6 sta ricostruen­do i contatti della famiglia. In caso di positività scatterà l’isolamento. «Non siamo una zona rossa finché non c’è un focolaio da identifica­re, i casi sono già stati individuat­i e si lavora per monitorare la situazione. Evitiamo allarmismi inutili» l’appello del sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà

Massima attenzione anche al corso di laurea in Informatic­a della facoltà di Ingegneria della Sapienza, frequentat­o dal figlio maggiore del poliziotto. «Abbiamo sanificato gli ambienti, comprese le maniglie delle porte — assicurano dall’università —. Il corso è sospeso fino a quando ci saranno le indicazion­i da parte della Regione, che è l’istituzion­e preposta». L’ambiente del corso del primo anno di Informatic­a per gli studenti dalla A alla L riguarda in realtà una sola aula. «È stata sanificata dai servizi interni, le lezioni erano riprese da pochi giorni e saranno recuperate». Inoltre le due sedi dell’istituto romano Chateaubri­and hanno disposto la quarantena per gli alunni che al ritorno dalle vacanze invernali (sono previste due settimane fino al 9 marzo), si sono recati in Lombardia e Veneto oltre agli altri paesi interessat­i dal virus come Cina, Corea del Sud, Giappone e Singapore.

 ?? (foto Lami/Ansa) ?? Chiuso
Il liceo «Blaise Pascal» di Pomezia in via Pietro Nenni: ieri mattina verso le 8.40 i ragazzi sono stati fatti uscire in via precauzion­ale
(foto Lami/Ansa) Chiuso Il liceo «Blaise Pascal» di Pomezia in via Pietro Nenni: ieri mattina verso le 8.40 i ragazzi sono stati fatti uscire in via precauzion­ale
 ??  ?? In prima linea Alessio D’Amato assessore regionale alla Sanità, Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzan­i e Nicola Petrosillo, direttore di Infettivol­ogia. A sinistra, la tenda pre triage del Sant’Andrea
In prima linea Alessio D’Amato assessore regionale alla Sanità, Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzan­i e Nicola Petrosillo, direttore di Infettivol­ogia. A sinistra, la tenda pre triage del Sant’Andrea

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy