Portici di piazza Vittorio liberati dalle bancarelle Gli ambulanti si ribellano
Erano riuscite a sfuggire al trasferimento dello storico mercato di piazza Vittorio, nel settembre del 2001, quando era sindaco Walter Veltroni. Erano rimaste sotto ai portici, interrompendo la visuale della passeggiata al coperto e restando simbolo del degrado. Ma da ieri le sette bancarelle non ci sono più.
Per volontà del I Municipio le bancarelle sono state trasferite vicino al mercato Viminale di via Cesare Balbo. Ma i titolari hanno rifiutato il trasferimento lasciando vuote le nuove postazioni: si vocifera di «malumori» ed è probabile che si preparino le proteste. Ieri comunque i portici sono stati presidiati dai vigili del I Gruppo e dalla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi con l’assessore al Commercio Tatiana Campioni. «Spostare le bancarelle era difficile dice Alfonsi - ma ci siamo riusciti e abbiamo restituito decoro e bellezza a questa parte di Roma». Il banco all’angolo con via Statuto è rimasto ma, spiega la mini-sindaca, «ho scritto al presidente del tavolo del decoro perché è incompatibile con le norme del traffico». «Credo che la soluzione sia giusta, destinata a durare nel tempo», aggiunge Campioni. Ma Angelo Pavoncello, vicepresidente dell’Associazione nazionale ambulanti, ribatte: «L’area non è idonea, consideriamo illegittimi gli spostamenti».