La città prepara l’Euro: meno 100
L’Olimpico ospiterà tre gare dell’Italia nel girone eliminatorio e un quarto di finale C’è chi teme per l’allarme del coronavirus ma gli organizzatori restano ottimisti
Ieri mancavano 100 giorni, oggi saranno 99. Il conto alla rovescia verso l’Europeo deve proseguire. Nessuno - dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, in giù - sottovaluta l’allarme Coronavirus, ma non ci si può fermare davanti alla paura. Si va avanti, l’attesa cresce. Piazza del Campidoglio si è svegliata con 15 maximagliette a circondare il Marco Aurelio: una per ognuna delle 15 squadre campioni d’Europa. C’era ovviamente quella azzurra del 1968, e c’era anche Gianni Rivera, che la finale la saltò per infortunio ma è campione a tutti gli effetti: «È bellissimo rievocare il nostro successo in una giornata che, nella marcia di avvicinamento a Euro 2020, significa tanto, per il calcio italiano e per Roma». Qualche turista più timoroso, però, transita in piazza con la mascherina.
L’Olimpico ospiterà quattro partite: le tre del girone dell’Italia (12 giugno con la Turchia, 17 con la Svizzera e 21 con il Galles) e il quarto di finale del 4 luglio. Ci sarà anche la cerimonia di apertura e per un mese Roma sarà una città che - se tutto si svolgerà come da programma - vivrà di Euro 2020. Il concerto del dj olandese Martin Garrix la sera priDaniele ma dell’inizio delle partite e l’Uefa Festival, diviso tra il Football Village di Piazza del Popolo e la Fan Zone di via dei Fori Imperiali: «Regaliamo una nuova occasione a tutti, cittadini e turisti, per iniziare a vedere una città capace di trasformarsi durante il periodo della competizione, offrendo numerosi momenti di ospitalità, sport, programmazione e divertimento», spiega Frongia, assessore allo Sport e ai Grandi Eventi di Roma Capitale, nonché Commissario Straordinario per Euro 2020. Roma vuole coinvolgere con oltre 1.000 volontari provenienti da 45 nazioni e con una piattaforma web per altre 500 persone tra i 18 e i 65 anni pronte a supportare la città. La sensazione è che a Roma, a poco più di tre mesi dall’Europeo, ci sia comunque molto più l’entusiasmo che timore. Ma a Sky Sports Uk, il presidente della Fifa, Gianni Infantino, non si è sbilanciato: «Un rinvio? Non posso escludere nulla, non dobbiamo farci prendere dal panico, ma dobbiamo esaminare con attenzione la situazione». La decisione finale, però, spetterà alla Uefa.