Spazio Recherche, una rassegna tra sacro e profano
Lo Spazio Recherche presenta stasera la rassegna di teatro sperimentale e sul rito
Tempo di Quaresima anche a teatro. Non solo per decreto ministeriale, ma anche per il tema de «Il Sacro» la rassegna che sarà lanciata stasera allo Spazio Recherche (viale Acquedotto Alessandrino 42) che promette «sette spettacoli per sette atti liturgici o di profanazione».
Idea di Vittoria Franco, attrice, regista e direttrice artistica: «Lo spazio che gestiamo a Torpignattara rientra negli standard consentiti dal decreto per il contenimento della diffusione del coronavirus - spiega- La nostra proposta al pubblico è a suo modo esclusiva, soprattutto per questa rassegna dove le performance sono pensate per un piccolo numero di fruitori oppure sono itineranti». In un programma che si sta ridefinendo in queste ore scombinate dai provvedimenti d’urgenza, figurano artisti romani e non che indagano una nuova sacralità. Da LENZ Fondazione, la compagine parmense che presenterà un dittico ispirato ai versi del poeta e mistico spagnolo Juan De La Cruz, Fàbrica Negra e Canciones del Alma in cui si affronta il mistero della conoscenza di Dio, a A night with Ramona proposta dell’artista e performer Raffaella Menchetti sul desiderio e sulla manipolazione tecnologica.
Le serate di oggi e domani (ore 21) saranno un incontro tra il pubblico e il nucleo centrale del collettivo Recherche per introdurre il programma che, scavallando ampiamente Quaresima e Pasqua, si spingerà fino a metà giugno proponendo lavori che a volte ricercano una sacralità dello spazio, altre creano delle liturgie o delle ingiurie, che poi sono l’immagine capovolta delle preghiere. Primo titolo in calendario il 13 e 15 marzo, Corpus improvvisazione sui riti della Processione e del ragno, ovvero la taranta, ad opera di Alessia D’Errigo e del Centro Cineteatro di Ricerca di Roma. La stessa Vittoria Faro dal 3 al 5 aprile presenterà tre studi teatrali: La vergine bambina, Passione di Cristo e Resurrezione, mentre il Collettivo Romano Radio noMade presenterà In Arberia, termine con cui gli albanesi d’Italia indicano la loro «nazione sparsa». Lo spettacolo è per un solo partecipante alla volta e alla cieca. Tra le altre proposte anche quella del collettivo veneziano Farmacia ZOO:E’ Metamorfosi dell’assenza, regia di Gianmarco Busetto che in un’atmosfera da rituale indaga il divenire da invisibile a visibile. A cavallo tra maggio e giugno lo spazio di Torpignattara ospiterà installazioni e ricognizioni affidate agli artisti Alessandro Calizza, Davide Dormino, Franco Lo Svizzero e Mariapia Picozza sempre liberamente ispirate al tema della sacralità.