Corriere della Sera (Roma)

Stretta sugli autobus, da domani la porta anteriore resta chiusa

I sindacati attaccano l’Atac sulle pulizie straordina­rie: «Mezzi sporchi, non vengono sanificati»

- Erica Dellapasqu­a

I kit Le sigle chiedono gel disinfetta­nti e mascherine

Bus e metro vuoti ma anche sporchi, è sotto gli occhi di tutti. E infatti sulla pulizia straordina­ria dei mezzi pubblici è polemica con Atac. L’azienda sostiene che le attività sono in corso dal 25 febbraio. Ma i sindacati attaccano: «Non si sta facendo nulla di diverso rispetto al solito».

Un tema, l’igienizzaz­ione di bus e metro, che riguarda i cittadini e anche gli autisti. L’azienda conferma le informazio­ni diffuse qualche giorno fa: «Le azioni di potenziame­nto dei livelli di igienizzaz­ione dei mezzi sono in corso dal 25 febbraio - insiste la municipali­zzata -, attività di disinfezio­ne che si aggiungono alla quotidiana pulizia dei mezzi che il personale addetto già svolgeva prima dell’emergenza». Però anche sui numeri, cioè su quanti mezzi a oggi sono stati «disinfetta­ti», Atac chiede di far riferiment­o a quel comunicato originario: «Le operazioni riguardano circa 1.500 mezzi di superficie e 110 treni di metro e ferrovie che entrano in servizio ogni giorno, oltre agli ambienti interni delle 120 stazioni metroferro­viarie, per circa 500 mila metri quadri di superfici».

Ed è a questo punto che i sindacati attaccano: «Nei primi due o tre giorni dopo questi annunci effettivam­ente le attività di sanificazi­one sono state fatte, ma poi tutto si è bloccato, gli interventi sono diventati residuali, direi che non arriviamo neanche al 10% della flotta», denuncia Daniele Fuligni della Filt-Cgil.

Atac ha disposto che da lunedì non si debba più aprire la porta anteriore alle fermate, ma il sindacato vorrebbe anche altro: «Una catenella per isolare di almeno un metro l’autista, dotare tutti e subito di mascherina e gel personali, calibrare meglio i turni perché siamo gli unici a non avere ancora approntato misure concrete per chi ha i figli a casa. Vista anche la forte riduzione di passeggeri, chiediamo ad Atac, magari coinvolgen­do anche il Tribunale fallimenta­re per evitare problemi col concordato, di ridurre il servizio». Claudio De Francesco, della Faisa Cisal, mostra sul cellulare video e foto, orribili, dei bagni degli operatori di stazione: «Ecco in che condizioni lavoriamo si sfoga -. Noi di tutta questa operazione di sanificazi­one non vediamo traccia. Abbiamo anche chiesto misure urgenti a tutela dei lavoratori, siamo pronti a presentare un esposto in Procura».

Anche Fast Confsal, l’ultima volta giovedì, ha chiesto una migliore igienizzaz­ione: «Purtroppo non notiamo nessuna massiccia azione di pulizia straordina­ria - osserva Cosimo Andreatta di Fast -. Almeno, dicono che lunedì (domani, ndr) dovrebbero arrivare i kit per il personale».

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Un autobus vuoto ieri
(Peri/Ansa) Senza passeggeri Un autobus vuoto ieri

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