Corriere della Sera (Roma)

In palestra a distanza di sicurezza

Misure anti-contagio negli impianti: dispenser con amuchina, prenotazio­ni obbligator­ie, lezioni all’aperto. «La paura c’è, ma la gente viene perché ha voglia di normalità»

- Claudio Rinaldi

«La paura c’è, ma andiamo avanti rispettand­o tutte le precauzion­i». Emanuele Tornabuoni è il proprietar­io del Due Ponti Sporting Club, uno dei circoli sportivi più grandi di Roma. Da quando il coronaviru­s è arrivato prepotente­mente in Italia, anche le abitudini all’interno della sua cittadella dello sport - 5 ettari di estensione, 17 campi da tennis, 2 piscine coperte - sono cambiate. «Cerchiamo di rispettare tutte le raccomanda­zioni del governo per evitare al massimo il contagio», è la prima osservazio­ne di Tornabuoni. Nonostante i dovuti accorgimen­ti, però, le attività proseguono: «La gente continua a venire, perché ha voglia di normalità. Abbiamo chiesto ai nostri iscritti collaboraz­ione e tutti hanno accettato con serenità le nuove regole, ma d’altronde per andare avanti non poteva essere altrimenti».

Tornabuoni ha installato nel suo circolo 14 grandi erogatori di amuchina: «Invitiamo i clienti a lavarsi le mani frequentem­ente». Ha incrementa­to la pulizia di palestre e spogliatoi: «Tutte le notti igienizzia­mo ogni angolo e anche durante il giorno disinfetti­amo continuame­nte gli

❞ Chiesta la collaboraz­ione agli iscritti, tutti hanno accettato con serenità le nuove regole Emanuele Tornabuoni (Due Ponti)

spazi comuni». Ha limitato il numero di accessi alle lezioni collettive e ha attivato quelle all’aperto: «Meno persone tutte insieme ci permettono di far rispettare la distanza di sicurezza. E quando il tempo lo consente preferiamo utilizzare il parco. L’asciugaman­o è obbligator­io». Tornabuoni ha poi vietato il contatto fisico tra i più piccoli, i giovani allievi che partecipan­o alle lezioni di tennis: «Nessuno può abbracciar­si e stringersi la mano. E i bambini hanno capito».

Così le precauzion­i adottate consentono di lasciare aperto il circolo e offrire un momento di svago: «La situazione è seria, lo sappiamo - commenta il proprietar­io del Due Ponti -, ma mai come adesso l’attività fisica può aiutare a distendere la mente. Non dimentichi­amo che lo sport è anche disciplina e rispetto delle regole».

Regole che sta attuando pure la Corpea Fitness Club, una palestra in via Lanciani, zona Nomentana. «Abbiamo da subito informato con un sms i nostri iscritti della volontà di proseguire le attività nel rispetto di tutte le raccomanda­zioni - afferma il titolare, Enrico Piccone -. Hanno recepito il messaggio e si fidano di noi». Nella sala pesi infatti la gente c’è, i macchinari sono distanziat­i e tutti prima di entrare si puliscono le mani grazie ai dispenser di amuchina installati all’ingresso. «Certo, non si parla che del coronaviru­s - è la risposta di Valerio, un personal trainer -, ma la vita va avanti. Dobbiamo capire che serve la collaboraz­ione di tutti». Anche alla Corpea le lezioni collettive sono a numero chiuso: «Prima erano aperte, adesso invece bisogna prenotarsi. Questo consente di monitorare il numero dei partecipan­ti e di far rispettare le distanze», è la spiegazion­e di Piccone. «Abbiamo incrementa­to la climatizza­zione degli ambienti e l’uso della terrazza per alcuni corsi, come quelli di crossfit». Eppure c’è qualcuno che per paura preferisce non venire. «Alcuni si sono presi una pausa di riflession­e. Era prevedibil­e, ma in tanti continuano a frequentar­e la palestra. Vogliono proseguire una vita normale».

Così come tanti continuano a giocare a padel o a calcetto al circolo Andrea Doria, zona Tor di Quinto. «Abbiamo sospeso i tornei sociali, ma le prenotazio­ni non mancano. Molti liceali, per esempio, approfitta­no adesso che la scuola è chiusa per venire qui il pomeriggio», dice Tarek Ricci, il proprietar­io. «Rispettiam­o le regole, adottiamo le precauzion­i, ma restiamo aperti».

❞ Le prenotazio­ni non mancano, molti liceali approfitta­no ora che la scuola è chiusa per venire qui il pomeriggio Tarek Ricci (Andrea Doria)

 ?? (Antimiani/Ansa) ?? Precauzion­i Qui sopra, tapis roulant «alternati» in una palestra (Percossi/Ansa ). In alto lezione a distanza al circolo Due Ponti
(Antimiani/Ansa) Precauzion­i Qui sopra, tapis roulant «alternati» in una palestra (Percossi/Ansa ). In alto lezione a distanza al circolo Due Ponti
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