Virtus, nona sconfitta di fila: crisi infinita
La Virtus Roma è stata costretta a giocare d’anticipo e nell’atmosfera irreale di un PalaEur senza spettatori contro Sassari ha incassato la nona sconfitta consecutiva (93-88) di un tribolatissimo 2020. Eppure senza due punti fermi come Jefferson (infortunio alla caviglia) e Baldasso (spalla) la squadra ha lottato fino a 20 secondi dal termine, quando l’esordiente Webster ha avuto in mano la tripla del possibile pareggio, ma il suo tentativo veniva sputato dal ferro. Confortante la reazione del secondo tempo dopo un avvio disastroso (54-35 per gli ospiti all’intervallo), come il buon esordio di Barford (13 punti) e Webster (7 punti), due innesti che sembrano dare compattezza a un gruppo che dovrà lottare per la salvezza. Adesso il campionato è fermato dal coronavirus fino a data ignota. Un’ipotesi che Piero Bucchi e Gianmarco Pozzecco avevano sollecitato negli spogliatoi dell’Eur: «Non so quanto sia giusto giocare ha detto il tecnico della Virtus - Mentre si chiede ai giocatori di stare in campo ravvicinati, ai giornalisti in tribuna stampa si danno istruzioni per rimanere a un metro di distanza. Detto questo la squadra ha fatto una buona partita, orgogliosa, riuscendo a rientrare in gara dopo il passivo del primo tempo: una buona base nel caso dovesse esserci ancora pallacanestro in quest’annata».