Numero verde, «telefonate impossibili»
Problemi al numero verde per le persone arrivate dal Nord
Lunghissime attese al telefono verde (800.118.800), utilizzato dal 27 febbraio per l’allerta coronavirus. Il centralino è stato ulteriormente preso d’assalto dopo che le notifiche sono diventate obbligatorie per chi torna nel Lazio dalle zone a rischio del Nord.
Un link sul sito della Regione Lazio approntato d’urgenza per rispondere alla valanga di chiamate fin da lunedì mattina, ma anche dalla giornata di domenica scorsa, da parte di moltissimi residenti a Roma di ritorno dalle zone infette del Nord. Una telefonata che è diventata obbligatoria dopo l’ordinanza emanata proprio dalla Regione che impone a tutti coloro che rientrano nel Lazio e quindi nella Capitale di segnalare la loro presenza, alla quale deve seguire una quarantena di 14 giorni. Pena l’arresto e una condanna a tre mesi di carcere o un’ammenda di ben 206 euro.
Ma il telefono verde 800118800, utilizzato anche per altre eventualità mediche e burocratiche dal 27 febbraio scorso sempre per l’allerta coronavirus, è stato ulteriormente preso d’assalto e quindi ci sono lunghissime attese prima di essere messi in contatto con gli operatori.
Il rischio è che chi è dall’altro capo del filo, probabilmente preoccupato per le proprie condizioni di salute, decida di abbandonare, lasciar perdere o rinviare - una comunicazione che invece non è possibile posticipare - e che quindi finisca per non riuscire comunque a segnalare il proprio ritorno ed essere quindi fuorilegge.
Da qui la decisione di aprire il link dal quale è possibile scaricare un modulo di autodenuncia da inviare alla Asl di competenza a seconda del territorio di residenza. Ieri sera sull’homepage della Regione Lazio il contatto è diventato disponibile.
Non è chiaro se per problemi tecnici oppure per altre cause, dopo le 18 – l’orario fissato per il debutto del collegamento – non è comparso il simbolo sullo schermo, ma il documento è diventato operativo solo alle 21. Per chi si deve autodenunciare sono comunque stati messi a disposizione anche altri sistemi, come quello di telefonare, oltre che al numero verde, anche a quello delle Asl che si possono chiamare per la segnalazione obbligatoria, sebbene anche in questo modo si potrebbe avere il medesimo problema del numero 800118800, ovvero quello di riuscire a prendere la linea, spiega chi ci ha provato. Una situazione a dir poco complicata, insomma, visti anche i numeri delle persone tornate di corsa dalla Lombardia e dalle provincie venete, emiliane e liguri interessate dalla chiusura a zona rossa decisa dal governo nella notte di sabato scorso.